I fisici non credono ai loro occhi: lo spettacolo è offerto da due stelle di neutroni

Nello spazio si è verificato uno spettacolo davvero incredibile. Un evento così raro da lasciare sbalorditi i fisici 

collisione stelle neutrini

Telescopio – Pixabay – OrizzontEnergia.it

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I ricercatori di astrofisica dell’Università di Copenaghen hanno fatto una scoperta stupefacente nello spazio: un’esplosione che ha dato vita a una sfera completamente simmetrica, un evento molto insolito per il team. Questa esplosione, chiamata kilonova, è mille volte più brillante di una nova classica ed è il risultato della fusione di due stelle di neutroni. Nonostante sia poco conosciuto, questo fenomeno astronomico è stato oggetto di attenti studi.

Fino ad oggi, gli scienziati avevano sempre creduto che le kilonovae si formassero tipicamente come una sorta di nuvola piatta. Tuttavia, la scoperta della prima kilonova nel 2017 ha permesso di ottenere i primi dati su questo fenomeno e di recente è stata osservata un‘esplosione “perfetta” nello spazio da parte degli astrofisici dell’Università di Copenaghen.

Uno spettacolo unico nello spazio

studio scontro stelle di neutrini
Stelle – Pixabay – OrizzontEnergia.it

La sfera completamente simmetrica che si è creata è stata considerata un evento sorprendente e unico. Le kilonovae sono eventi astronomici poco studiati che si verificano quando due stelle di neutroni si fondono, e questa esplosione in particolare è stata mille volte più luminosa di una nova classica. Le stelle a neutroni sono oggetti estremamente compatti formati principalmente da neutroni, con un diametro solitamente inferiore ai 20 chilometri ma una massa quasi doppia rispetto al Sole.

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Di conseguenza, un cucchiaino di materia delle stelle a neutroni avrebbe un peso pari a quello del Monte Everest. Grazie alle loro piccole dimensioni e alta densità, le stelle a neutroni possono avere campi magnetici un milione di volte più intensi di quelli terrestri. Queste stelle rappresentano uno dei possibili stadi finali dell’evoluzione stellare. “Abbiamo osservato due stelle super-compatte che orbitano attorno una all’altra 100 volte al secondo prima di collidere. La nostra intuizione, così come tutti i modelli precedenti, suggeriva che la nube esplosiva generata dalla collisione dovesse assumere una forma appiattita e abbastanza asimmetrica“, spiega Albert Sneppen, esperto del Niels Bohr Institute e autore principale dello studio pubblicato su Nature.

La sfericità dell’esplosione è stata una sorpresa inaspettata. È difficile credere che sia così sferica come una palla. Tuttavia, i nostri calcoli indicano in modo inequivocabile che lo è. Ciò suggerisce che le teorie e le simulazioni della kilonova che abbiamo considerato per gli ultimi 25 anni non tengono conto di importanti fenomeni fisici“, dichiara Darach Watson, professore associato presso il Niels Bohr Institute e secondo autore dello studio. La scoperta potrebbe rappresentare una nuova chiave per la fisica fondamentale e aiutare a stimare l’età dell’Universo.

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La tecnica attuale per determinare la velocità di espansione dell’Universo, chiamata “scala delle distanze cosmiche”, consiste nel calcolare la distanza tra oggetti celesti. Secondo Darach Watson, professore associato al Niels Bohr Institute, le kilonovae potrebbero rappresentare un nuovo metodo per misurare la distanza in modo indipendente, a patto che si disponga di dati relativi a molte di esse. Watson auspica che gli osservatori siano in grado di rilevarne molte altre nei prossimi anni, in modo da poter utilizzare questo nuovo metodo per la fisica fondamentale e per calcolare l’età dell’Universo.