Il pellet realizzato attraverso le plastiche riciclate dal mare, diventa l’alternativa ecologica per l’economia circolare della plastica: vediamo in cosa consiste
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La plastica è il rifiuto a impatto ambientale rilasciato più diffuso del Pianeta. Per terra e per mare tonnellate di materie plastiche inquinano e mettono a rischio intere specie, ecosistemi ed habitat naturali. Per questo motivo diventa impellente la ricerca volta a risolvere tale problematica attraverso il riciclo della plastica.
Si è partiti dallo studio di nuove tecniche per il recupero delle plastiche in mare, dove abbondano e dove le attività di pulizia a vari livelli stanno cercando di raccogliere quanto più materiale plastico rilasciato possibile. L’impresa non è semplice, ma una volta recuperati tali rifiuti, è necessario immetterli nel processo di riciclo e recupero.
Il pellet plastico risponde alle esigenze di riciclo
Si chiama Legacy Plastic ed è il pellet plastico ideato dalla canadese Ocean Legacy Foundation. Si ottiene dal riciclo dei rifiuti in plastica recuperati dagli oceani e dalle spiagge inquinate. Il prodotto si annovera tra quelli creati al fine di poter riutilizzare i materiali rilasciati e dare loro un nuovo ciclo di vita. L’ottica auspicata è la progressiva riduzione dell’inquinamento plastico del Pianeta.
Per comporre questa tipologia di pellet sono stati recuperati molti materiali di scarto ritrovati ovunque tra i quali corde e reti da pesca, boe, galleggianti, microplastiche rinvenute negli oceani e sulle coste. Il loro recupero e la loro rielaborazione tecnica hanno permesso la creazione di questo innovativo materiale plastico. Permettendo una concreta programmazione di un lavoro di riciclaggio che può essere considerato utile e conveniente.
—>Plastica, un nuovo modo per poterla riciclare
Il nuovo pellet plastico in questione fornisce alle aziende un prodotto da utilizzare nella produzione di altri prodotti, derivante dal pieno riciclo di materiali plastici e resine, di alta qualità. La differenza basilare rispetto alla plastica vergine è la minore concentrazione di carbonio presente nella nuova tipologia di pellet, elemento non trascurabile rispetto all’impatto ambientale.
—>Panchine con plastica riciclata stampate in 3D. Il progetto tutto italiano
Il pellet di plastica riciclata e il rimacinato si rivela la modalità più semplice ed economica per ridurre le emissioni di anidride carbonica. Diventa l’anello di congiunzione tra la plastica di scarto recuperata e la produzione di prodotti finiti. La qualità risulta inalterata e l’impatto ambientale notevolmente ridotto a favore di un’economia circolare sempre più attenta e proficua.