Quante volte è capitato, in spiaggia, di imbattersi in dischetti di plastica? Ne sono praticamente invase, sai che cosa sono? Scopriamolo
Capitolo inverno chiuso e spalancate le porte della primavera, immancabilmente siamo già proiettati verso l’estate che sta per arrivare. Già nelle prime giornate di sole, appena liberi, ne approfittiamo per trascorrere del tempo all’aria aperta. La meta più gettonata è sicuramente il mare. Se è ancora presto per poter pensare di tuffarsi nel mare blu, non è così presto per trascorrere delle belle giornate in spiaggia. La nostra penisola è caratterizzata da molte città di mare, litoranee lunghe chilometri, coste bellissime a strapiombo sul mare.
C’è da dire che, quando le spiagge e, di conseguenza il mare, non sono così affollate come nel periodo estivo, sono davvero splendide più che mai. Tornando comunque alle nostre spiagge, quante volte passeggiando ci sarà capitato di imbattervi in alcuni strani oggetti? Spesso questi hanno una forma rotonda, vengono infatti chiamati comunemente dischetti di plastica. Ma di che cosa si tratta e come mai finiscono sulle nostre spiagge? Scopriamo subito tutto quello che c’è da sapere al riguardo. Purtroppo le nostre spiagge sono sempre troppo piene di rifiuti.
Dischetti di plastica che invadono le spiagge: ma cosa sono?
Un gran danno, dunque, per il turismo ma soprattutto per il nostro ecosistema. Mozziconi di sigarette, bottiglie e tappi di plastica, senza considerare oggetti molto più grossi, ingombranti e sicuramente più dannosi. Una vera strage, che oltre alla tristezza mette anche tanta rabbia. Un paradiso bellissimo stuprato da gesti incommentabili dell’essere umano.
Ovviamente si tratta di rifiuti che vengono lasciati da persone. Per quanto riguarda, invece, i dischetti di plastica, come fanno a finire sulle nostre spiagge? Nulla di così misterioso. Si tratta di filtri perennemente presenti sulle spiagge. Come ci finiscono? Si chiamano “filtri a biomassa adesa” e vengono utilizzati per la depurazione delle acque reflue.
Moltissime sono le zone praticamente invase da questi dischetti, in diverse zone del nostro paese. Paradossale pensare che questi filtri, che hanno chiaramente il compito di depurare e quindi di salvaguardare le acque dei nostri mari, invadano poi le nostre spiagge, contribuendo in modo assolutamente negativo all’inquinamento della Terra ed anche dell’ecosistema marino.
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