Orto in primavera, quali accortezze si devono avere

Gli step e i preparativi da fare nei mesi primaverili per rendere produttivo il proprio orto e approntarlo al meglio alla stagione estiva.

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Attrezzi per coltivare l’orto da Pixabay, sito OrizzontEnergia

Per l’agricoltura, i mesi estivi sono tra i più proficui. Molti ortaggi hanno proprio nell’estate il periodo di raccolta. Tuttavia, per avere ottimi risultati, è necessario preparare il terreno in anticipo, con le mosse giuste e, soprattutto, con le opportune tempistiche.

Per questo, la primavera è il periodo strategico durante il quale approntare il proprio orto affinché possa rendere al massimo durante l’estate. Vediamo insieme quali sono gli step fondamentali per avere un orto ricco e produttivo.

Rimboccarsi le maniche in primavera darà frutti in estate

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Prodotti a chilometro zero da Pixabay, sito OrizzontEnergia

Una delle operazioni preliminari da compiere all’inizio dell’inverno, è la vangatura del terreno. Ciò consiste nello sminuzzare e rivoltare piccole zolle di terra. Vangare il terreno è di importanza fondamentale, perché grazie ad essa la terra si ossigena. Lo spostamento in superficie delle zolle più grandi e la rottura dello strato superiore permette un drenaggio migliore dell’acqua. 

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Un altro step molto importante è la baulatura del terreno. Ciò consiste nello spostare il terreno dai solchi alle zone in cui coltiveremo, ammassando al centro le zolle. In questo modo si creano delle superfici sopraelevate, colme nella parte centrale e con piccole pendenze ai lati, che saranno adibite a zona di semina, migliorandone anche in questo caso il drenaggio. 

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Solo grazie ad una buona vangatura e ad una buona baulatura è possibile ottenere un letto di semina ideale. Queste due operazioni, difatti, permettono come detto un drenaggio ottimale, fondamentale per evitare ristagni d’acqua che possono danneggiare la coltivazione.

La primavera, poi, è il periodo perfetto per fertilizzare e concimare il terreno. Se se ne ha la possibilità, la scelta migliore è l’utilizzo, come concime, del letame animale. Tuttavia, essendo una soluzione non attuabile per tutti, si può virare sui concimi minerali, ad assorbimento rapido.

La concimazione è fondamentale per mantenere sempre alto il livello di fertilità del terreno. Inoltre, il concime fornirà alle piante tutti i nutrienti di cui hanno bisogno per uno sviluppo forte e sano. Una mancata concimazione, pertanto, avrà come conseguenze un raccolto esiguo e povero.

Un altro consiglio molto efficace per preservare al massimo la fertilità del terreno è l’utilizzo di concimi stallatici, capaci di agire in profondità. Si tratta di una tipologia di concime organico, di origine animale, ma reso in pellet, e quindi secco. Ciò lo rende ottimo sia per gli orti che per le coltivazioni in vaso.