La Gorteria crea delle mosche finte, il motivo è assurdo ma efficace

Scopriamo una caratteristica incredibile della Gorteria, una margherita africana capace di ingannare gli insetti creando mosche finte.

Campo di gorterie (Canva) – Orizzontenergia.it

La Gorteria è una pianta appartenente alla famiglia delle Asteraceae e originaria dell’Africa, simile a una margherita, dal colore arancione acceso. A differenza delle comuni margherite, però, questa pianta interagisce con l’ambiente, presentando una caratteristica unica e incredibile. Gli scienziati l’hanno esaminata a lungo, per poi scoprire la sua strategia per ingannare gli insetti.

Questa margherita, il cui habitat sono il Sud Africa e la Namibia, infatti, riesce e mettere in atto un vero e proprio travestimento, mimetizzandosi. In che modo? Sui suoi petali arancioni, riesce a generare delle macchie nere, con varie sfumature, che riproducono il corpo di una mosca. In questo modo, il fiore riesce a ingannare gli insetti, persino le mosche stesse.

Il travestimento della Gorteria, la margherita che crea mosche finte

Gorteria impollinazione mosche
Fiore gorteria (Canva) – Orizzontenergia.it

Come afferma il biologo Beverly Glover, docente dell’Università di Cambridge, questa margherita ha riunito i geni esistenti nella pianta stessa, per dare vita a macchie complesse, posizionate sui petali, per riprodurre l’aspetto di mosche finte. Si tratta di una tattica per attirare le mosche, ma per quale motivo? In questo modo, infatti, le mosche, poggiandosi sul fiore, si strofinano sui petali.

È una strategia ingegnosa per attirare specialmente i maschi delle mosche, i quali si strofinano sui petali, attivando l’impollinazione. In pratica, la Gorteria è riuscita a mettere in atto una riproduzione tridimensionale. Le mosche sono ingannate, ma la cosa geniale è che gli insetti non sono attratti da una macchia qualunque.

Se queste fossero semplici macchie nere casuali, le mosche non si strofinerebbero sui petali, o al massimo resterebbero sul fiore un solo secondo, capendo subito di essere state ingannate. Una macchia così complessa, che riproduce persino le sfumature delle ali, invece, è un travestimento incredibile per un fiore. In tal caso, le mosche impiegano diverso tempo, anche minuti, prima di accorgersi di essere state prese in giro.

Nel frattempo, però, hanno attivato l’impollinazione, cercando inutilmente di accoppiasi con le mosche finte. Più tempo rimangono sui petali e più polline esce dal fiore. Come riferisce Roman Kellenberger, biologo evoluzionista di Cambridge, che ha guidato il team di ricerca, questa caratteristica della Gorteria è davvero incedibile, talmente evoluta e complessa che lascia a bocca aperta.