Hai i topi in casa? Come scoprirlo in pochi minuti: le tracce da seguire

Ci sono dei segnali ben precisi che indicano la presenza di topi in casa, delle tracce facilmente individuabili che testimoniano l’invasione.

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Topo in casa (Canva) – Orizzontenergia.it

Se si ha il sospetto di avere dei topi in casa, basta far caso ad alcune tracce che i roditori lasciano in giro. Si tratta di segnali tipici lasciati dai ratti e che possono far scattare un campanello d’allarme. Alcuni di questi segnali possono essere la presenza di escrementi, rumori di graffi tra le pareti, impronte o danni da rosicchiamento. Non è semplice individuare la presenza di ratti in casa, poiché questi animali sono molto silenziosi e soprattutto prudenti e intelligenti.

Escono soltanto di notte, nel pieno del silenzio, mentre restano ben lontani dall’uomo durante le ore diurne. Spesso, si riesce a capire la loro presenza quando ormai è troppo tardi, ma i segnali di una infestazioni si possono individuare preventivamente. Occorre saper interpretare tutti i segnali, le tracce, che indicano la presenza di ratti in casa. Inoltre, bisogna pensare agli eventuali nascondigli degli animali, sia dentro casa che in giardino.

Le tracce di una eventuale invasioni di topi in casa, a cosa far caso?

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Un topo sul piano cottura (Canva) – Orizzontenergia.it

Essere invasi dai topi non è certo una bella situazione, questi animali, infatti, possono creare seri danni, senza contare che sono pericolosi portatori di parassiti e possono diffondere diverse malattie. Naturalmente, le tracce di una presenza estranea dipende dal tipo di roditore. Tuttavia, ci sono segnali inequivocabili che ne indicano la presenza.

Tra i segnali, come accennato, possiamo trovare escrementi, impronte, rosicchiamenti ai mobili, nidi, rumori particolari, scie di terra o di fili d’erba, di sporco o di intonaco, specie alla base delle pareti. Gli escrementi sono tra i segnali più evidenti, anche se spesso li si confonde con sporco generico o terriccio. Gli escrementi dei roditori hanno forme e dimensioni diverse, in base alla specie, quelli dei ratti hanno forma cilindrica, di 3/6 mm, e sono neri.

Altro segnale da tener presente è il rosicchiamento. Ai topi piace rosicchiare vario materiale, specialmente il legno. Il morso di un topo si individua perché presenta due scanalature, distanti l’una dall’altra 1 mm. I topi in casa rosicchiano un po’ di tutto, non solo mobili, ma anche cavi elettrici e tessuti, oppure della carta. Sono soliti rosicchiare per accumulare detriti con cui creare il proprio nido.

Questi animali, poi, hanno l’abitudine di percorrere sempre lo stesso percorso. Significa che lasciano dietro di sé delle scie, delle macchie, sempre sullo stesso percorso, perciò bisogna fare attenzione a individuare eventuali scie di sporco, detriti di terra e di erba, macchie di grasso, tutte tracce che evidenziano i punti di passaggio dei topi.

I nidi, invece, si possono trovare ovunque, ma sempre in posti poco accessibili, ben nascosti. In genere, accanto alle tane si individuano residui di materiale vario, sbriciolato, come terriccio, tessuti, intonaco, cavi, e molto altro. I luoghi prediletti per la costruzione delle tane sono dietro al frigorifero, in un controsoffitto, nei quadri elettrici, dietro i battiscopa, nella parete. Qui, i topi partoriscono i proprio piccoli, ogni nidiata comporta dai 4 agli 8 cuccioli.

Per individuare le impronte, basta spargere un po’ di farina in cui il topo è di passaggio, o dove si pensa possa girovagare durante le notte. Inoltre, una grave infestazione comporta anche una scia di cattivo odore, simile all’ammoniaca, dovuto alle urine che i ratti lasciano per segnare il territorio, oppure notare pertugi anche piccolissimi nelle pareti.