La ruggine, una malattia fungina da debellare: cause ed effetti

La ruggine è una malattia fungina appartenente all’ordine degli Uredinali e attacca pesantemente le piante, specie in primavera.

Pianta di mango con malattia fungina (Canva) – Orizzontenergia.it

Durante la primavera, quando le temperatura iniziano ad alzarsi e c’è una buona quantità di umidità nell’aria, potrebbe insorgere una malattia grave per le piante, la ruggine. Si tratta di una malattia provocata da alcuni funghi, appartenenti all’ordine degli Uredinali. Occorre fare attenzione, soprattutto in questo periodo, per prevenire e debellare la malattia.

Tra le piante dell’orto più attaccate troviamo gli asparagi, i piselli, le fave, la cipolla, i fagioli, le piante da frutto, le leguminose, il castagno, oppure le piante ornamentali, come rododendro, la rosa, i gerani, i crisantemi, le azalee o gli abeti. L’umidità, soprattutto quella della sera o del primo mattino, favorisce lo sviluppo dei funghi, che attaccano la pianta in procinto di fiorire.

Come prevenire e come debellare la ruggine, la malattia fungina delle piante

Foglie colpite da ruggine (Canva) – Orizzontenergia.it

Le spore, trasportate dal vento, raggiungono facilmente la pianta ospite, ma non solo, poiché anche gli insetti contribuiscono alla diffusione della ruggine, portandola da un fiore all’altro. Questa malattia provoca seri danni alla vegetazione. Ad esempio, le foglie si ricoprono di macchie gialle e marroni, inoltre si presentano anche pustole rotonde di colore arancione.

Nei casi più gravi, le foglie si arricciano, si seccano e poi cadono. Sembra a tutti gli effetti della ruggine, quella classica del metallo, ma possiamo difendere le nostre piante, prevenendo la diffusione della malattia. Ad esempio, se notiamo una foglia o un rametto colpiti da ruggine, lo dobbiamo recidere e gettare via.

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Albero da frutto malato (Canva) – Orizzontenergia.it

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Oppure, se l’intera pianta è colpita, la dobbiamo allontanare dalle altre piante sane. Attraverso la rotazione delle colture, cioè l’avvicendamento colturale nello stesso appezzamento, i risultati sono decisamente migliori e si rischia di meno. Inoltre, si può applicare polvere di roccia sulle parti verdi delle piante, per proteggerle. Basta solo ricoprirle un po’, impolverandole.

Esistono anche delle soluzioni chimiche, come l’ossicloruro di rame o altri tipi di fungicidi, che ci aiutano a debellare la ruggine. Tuttavia, se non in casi estremi, è preferibile sfruttare soluzioni naturali, come l’infuso di equiseto o la poltiglia bordolese per rafforzare l’orto. È valida anche la somministrazione di rame e di zinco, ogni due settimane, per tutta la durata della malattia.