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L’Africa è pronta alle energie rinnovabili, un passo avanti notevole

Energie rinnovabili, un notevole passo avanti anche l’Africa: il paese è pronto alla conversione

Parco eolico – Pixabay – OrizzontEnergia.it

Quando parliamo di energie rinnovabili dobbiamo innanzitutto pensare che si tratta di un cambiamento, un nuovo modo di pensare e di produrre energia, che riguarda tutto il mondo, non solo determinati paesi. Molte volte abbiamo detto che, l’Italia, è tra i paesi che si trovano in una situazione di subordinazione per quel che riguarda la produzione e l’acquisto di fonti energetiche. Tuttavia non è questa l’unica cosa importante da dover considerare. Le energie rinnovabili, come ben sappiamo, sono quelle energie che possono essere prodotte in modo naturale ed oltretutto rappresentano fonti inesauribili, appunto, di energia. Il fatto che queste fonti di energia siano illimitate è una caratteristica di fondamentale importanza, senza considerare che si tratta di produzioni che non hanno un impatto dannoso sull’ambiente, come avviene per le energie tradizionali, quelle non rinnovabili.

Tra le fonti di energia rinnovabili sappiamo ci sono quelle che sfruttano l’energia del sole, tramite i pannelli fotovoltaici, che raccolgono l’energia e la trasformano in energia elettrica; l’energia idroelettrica, che si avvale della forza dell’acqua; l’energia eolica, che sfrutta il movimento dell’aria e quindi dei venti, utilizzando le famose pale eoliche e le turbine; l’energia oceanica, che utilizza le correnti marine, le onde e che come quella eolica si avvale dell’utilizzo di pale e turbine; l’energia da biomasse, prodotta grazie agli scarti organici, che attraversano un processo di trasformazione che da origine a combustibili e gas, del tutto naturali. Questa è un po’, in linea generale, ciò che riguarda l’aspetto essenzialmente conoscitivo delle varie fonti di energia e della loro produzione.

Energie rinnovabili: la conversione è decisiva per tutto il mondo

Impianto fotovoltaico sul tetto – Pixabay – OrizzontEnergia.it

Da questi pochissimi e semplici elementi, tuttavia, possiamo facilmente renderci conto che, ogni paese appartenente a questo mondo ha la disponibilità di sfruttare almeno una di queste energie, in modo illimitato, è davvero importante sottolinearlo. Ma che cosa vuol dire questo, più nello specifico? Vuol dire che, nonostante vi siano paesi che hanno a disposizione energie non rinnovabili, la conversione a queste nuove energie, rinnovabili ed ecosostenibili risulta essere altrettanto fondamentale. Tra questi paesi, sappiamo, rientra il continente Africano. Questo vastissimo paese è una fonte di energia molto grossa, per quel che riguarda i combustibili fossili. Tuttavia, anche in questo continente, che ormai sta attraversando le prime fasi di industrializzazione, si sta prendendo sempre di più in considerazione l’idea di convertirsi alla produzione di energie alternative.

Un passo decisivo, che non riguarda solo l’Africa in sé, ma che coinvolge irrimediabilmente tutto il mondo. Se esistono paesi che, per diversi motivi, incidono sull’aumento dell’inquinamento, danneggiando tutto il mondo, allo stesso modo ogni paese che decide di convertirsi al sostenibile giova all’ambiente ma anche al resto dei paesi. Ma a questo punto, occupiamoci di capire quel che sta accadendo, appunto, nel continente africano in termini di produzione di energia. L’Africa è un continente “nuovo”, come abbiamo già detto, sia dal punto di vista industriale ma anche per quel che riguarda lo sviluppo della popolazione. Di conseguenza, necessita di una grande produzione di energia, che potrebbe aumentare sensibilmente in breve tempo.

L’Africa ed i primi passi verso la conversione

Mulino a vento – Pixabay – OrizzontEnergia.it

Come può, dunque, questo paese produrre l’energia sufficiente di cui ha bisogno? Il continente Africano rientra tra quei paesi, di cui abbiamo parlato poco fa, che hanno la disponibilità di produrre energia utilizzando tutte le fonti naturali disponibili attualmente, ovvero il sole, l’acqua, la biomassa ed il vento. Questo dato fondamentale rappresenta una grande fortuna, dovuta soprattutto al posizionamento geografico del continente. Purtroppo, per attuare questa manovra, c’è bisogno di investimenti massicci, che il paese non può permettersi. Essendo, quello Africano, un territorio molto vasto, con un consistente numero di cittadini, la quantità di energia necessaria è molto alta, non solo. C’è bisogno che gli impianti siano efficienti e ben funzionanti.

Questo presuppone un dispendio economico assai elevato ed occorre ricordare, d’altra parte, che questo, al momento sembra essere l’unico vero ostacolo della transizione energetica, non solo per l’Africa, ma per la maggior parte dei paesi del mondo, senza esclusione della nostra Italia. Proprio come il continente Africano, sono molti i paesi che dispongono di un potenziale davvero molto elevato per ciò che riguarda la produzione di energie rinnovabili, tuttavia mancano gli investimenti giusti che si muovano verso tale direzione. Il primo passo, importante da compiere, sarebbe quello di “sganciarsi” dalla produzione dell’energia tradizionale procedendo alla decarbonizzazione del paese. Essendo, questo continente, sede di molte riserve di gas e petrolio, che rappresentano la base dell’economia locale, tale processo non riesce a trovare un clima favorevole per il passaggio.

La necessità di adottare sistemi di produzione di energia alternativi

Energia eolica ed allevamento – Pixabay – OrizzontEnergia.it

Tra le altre cose, occorre ricordare che, l’Africa rientra tra i 7 paesi più a rischio per quel che riguarda i cambiamenti climatici. Probabilmente, questo dato, importantissimo, viene sottovalutato, purtroppo a discapito del paese e dell’ambiente. La transizione verso le nuove forme di energie sostenibili è spesso ostacolata dalle grandi aziende petrolifere, le quali si troverebbero a non poter più lucrare sulla produzione e sulla vendita dell’energia e del gas. Questo è un grave errore che ci ha portato, oggi, ad un disastro ambientale senza precedenti: forse sarebbe il caso di responsabilizzarsi e decidersi finalmente che il denaro non vale quanto il benessere del nostro ecosistema.

Una scelta d’amore non solo verso la Terra, che ci ospita, ma anche verso il futuro, verso le generazioni che verranno. Non possiamo più nasconderci dietro un dito e pensare a quel che può essere, in qualche caso, più conveniente per noi oggi. E’ l’errore che hanno fatto coloro che ci hanno preceduto e che ci hanno portato, oggi, a vivere quel che stiamo vivendo. le scelte che facciamo oggi, nel bene e nel male, si ripercuoteranno sul futuro. Questo è davvero quello che vogliamo per chi verrà domani? E’ questo il mondo che vogliamo lasciare in eredità alle generazioni future?

Carla Carro

Scrivo da quando avevo 5 anni... e non ho più smesso. Laurea triennale presso l'Università degli Studi Guglielmo Marconi di Roma in Scienze e tecniche psicologiche, laureanda in Psicologia clinica presso lo stesso ateneo. Appassionata di giornalismo di inchiesta, musica e curiosità, scrivere è una vera e propria necessità.

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