Acqua di cottura, come e perché riciclarla

Non buttare nel lavandino l’acqua della pasta, potrebbe essere una valida alleata nelle pulizie di casa, ecco come riutilizzarla

Acqua di cottura, come e perché riciclarla
acqua di cottura riciclo (foto Pixabay-Orizzontenergia.it )

Nella cucina italiana la pasta è un elemento imprescindibile, protagonista di innumerevoli ricette che deliziano il palato di grandi e piccini, ma sapevate che l’acqua di cottura della pasta, quella che solitamente viene scolata e gettata via, può trasformarsi in un prezioso alleato in cucina? Scopriamo insieme come e perché dovremmo riciclare quest’ingrediente extra, un vero alleato per le pulizie di casa!

Acqua della pasta, non gettarlo più! Dalla pulizia dei piatti fino alla cura della persona, è fantastica!

Acqua di cottura, come e perché riciclarla
riciclare l’acqua di cottura (foto Pixabay-Orizzontenergia.it )

L’amido contenuto nell’acqua di cottura della pasta è un’arma segreta che può essere sfruttata in diversi ambiti della vita quotidiana, per quanto riguarda le pulizie, ad esempio, quest’acqua si rivela particolarmente efficace nella pulizia di pentole e tegami incrostati. Basterà lasciare in ammollo le stoviglie sporche nell’acqua tiepida della pasta per facilitare la rimozione dei residui di cibo e grasso, che verranno via molto più facilmente avendoci risparmiare tempo, fatica e anche acqua nel lavaggio.

Un altro sorprendente utilizzo dell’acqua di cottura della pasta riguarda poi il benessere delle nostre piante, in pochi avranno pensato di utilizzarla per innaffiare ma, una volta raffreddata, l’acqua può essere impiegata per questo scopo e piante e fiori ne gioveranno grazie all’amido e ai sali minerali presenti in essa che favoriranno la crescita delle piante e aiuteranno a rinforzare il terreno, contribuendo inoltre a ridurre lo spreco d’acqua e a migliorare la sostenibilità ambientale.

Acqua di cottura, come e perché riciclarla
Annaffiare le piante con l’acqua di cottura( Pexels – orizzontenergia.it )

Ma le sorprese non finiscono qui, l’acqua di cottura della pasta può diventare anche un’insolita ma efficace soluzione per la cura personale, infatti, grazie alle sue proprietà emollienti e lenitive, questo scarto d’oro può essere utilizzato come pediluvio naturale per ammorbidire e rilassare i piedi affaticati. Basterà immergere i piedi nell’acqua tiepida per circa 15-20 minuti e godere dei benefici di questo semplice trattamento. Ma non finisce qui, visto che l’acqua di cottura della pasta può essere utilizzata anche come validissimo impacco naturale per i capelli. L’amido presente nell’acqua contribuirà, infatti, a nutrire e idratare la chioma, rendendola più morbida e lucente. Per sfruttare al meglio queste proprietà sarà sufficiente massaggiare l’acqua sui capelli umidi e lasciar agire per qualche minuto prima di procedere al consueto lavaggio con shampoo e balsamo.

Sicuramente non avresti mai immaginato tutti i molteplici utilizzi che l’acqua di cottura della pasta nasconde in sé, un tesoro di benefici che vanno ben oltre la cucina. Riciclandola potremo prenderci cura delle nostre piante, migliorare le pulizie domestiche e coccolare il nostro corpo in modo naturale ed economico. La prossima volta che scolerete la pasta, quindi, non gettatela via, state sprecando un vero e proprio elisir di benessere a costo zero!