Prato con macchie marroni/giallastre, non c’è un attimo da perdere: è questa malattia

Prato con macchie marroni/giallastre e non sai di cosa di tratta? La situazione non è per nulla positiva: ecco come intervenire

Giardino prato macchie cosa succede
Giardino con il prato ( Canva) – Orizzontenergia.it

Hai del prato in giardino ma ti stai rendendo conto che non è più quello di prima? Ti sembra sempre più spento e soprattutto lentamente stanno comparendo delle macchie marroni/giallastre? Se è così, purtroppo, non è una notizia positiva. È necessario intervenire subito per curare il prato. Si tratta, infatti di una malattia.

Solitamente un prato sofferente, con queste chiazze, ad una visione più attenta appare anche con le foglie impregnate d’acqua e molto scure per poi tendere al secco tra il giallo ed il marrone. Il segno che il tasso di umidità è davvero alto. Ma cosa sta succedendo al tappeto erboso? Vediamo tutto con attenzione.

Prato con macchie marroni/giallastre: cosa succede

Malattia prato fungo
Malattia del prato (Facebook) – Orizzontenergia.it

Quando il prato presenta delle macchie marroni/giallastre significa che è stato attaccato da una brutta malattia. Si tratta di un fungo, il Rhizoctonia Solani che compare soprattutto nel corso della primavera e nei principi dell’estate. Sembra che in quei punti l’erba sia secca, ma non è così e se non si interviene a dovere le aree infette diventeranno sempre più grandi.

Le foglie nell’area colpita dal patogeno solitamente tendono a morire. Se ben trattata e ripulita però, con gli appositi prodotti, anche del tutto naturali, contro i funghi, quella stessa zona con l’arrivo del freddo ritornerà piano piano a splendere con una lenta ma bella ricrescita. Ma perché compare questa malattia? Quando fa eccessivamente caldo per il periodo e negli ultimi anni ne sappiamo qualcosa in seguito alle temperature pazze esito del cambimanto climatico.

Macchie prato fungo dettagli
Macchie sul prato (Facebook) – Orizzontenergia.it

Rhizoctonia Solani si attiva intorno ai 16°C ma non è dannoso per l’erba. Lo diventa quando la temperatura dell’aria è molto calda, rimanendo intorno a 30°C con un alto tasso di umidità. Sono queste le condizioni che gli permettono di proliferare. Con gli stress termici, soprattutto tra notte e giorno, il prato subisce dei traumi, la sua crescita si blocca e compare la fastidiosa malattia. Allo stesso modo anche quando il terreno viene eccessivamente fertilizzato con azoto o troppo irrigato. Attenzione dunque, anche a come prendersene cura.