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Acquacoltura, una soluzione valida alla pesca eccessiva

Acquacoltura, una pratica che permette di scrivere un nuovo futuro: per i mari, la nutrizione umana e la conservazione delle specie marine

Pratica dell’acquacoltura (Canva) – OrizzontEnergia.it

La conoscono in pochi ma è da tempo un’attività consolidata e che nel futuro prossimo crescerà sempre di più. Una pratica intrapresa oltre 4 mila anni fa in Cina e alimentata negli ultimi tempi che ha diverse ricadute, positive, sullo sviluppo sostenibile al quale si punta ormai da diverso tempo. Parliamo dell’acquacoltura, una valida soluzione alla pesca intensiva, uno dei grandi flagelli che l’uomo ha inflitto al pianeta.

Con questa pratica i mari ed i loro abitanti possono essere lasciati finalmente in pace dando modo alla filiera vegetale e animale di ricostituirsi lontano da tutti i pericoli a cui sono stati esposti fino ad ora. Vediamo nel dettaglio in cosa consiste, quello che viene già fatto e cosa si può ancora fare.

Acquacoltura, che cos’è e come funziona

Vasche da allevamento (Canva) – OrizzontEnergia.it

L’acquacoltura consiste nell’allevare e pescare gli organismi acquatici, nati e cresciuti in acqua sia dolce che salata. Un metodo per produrre prodotti per il consumo umano, tra alghe, pesci e crostacei fonte di molte proteine ma anche per favorire la conservazione e l’incremento di alcune specie. Un’industria che oggi è in rapida espansione e che riesce a produrre almeno la metà di tutto il pesce che viene consumato nel mondo.

Un traguardo importante per la salvaguardia del pianeta e della biodiversità che in molti considerano la strada per il futuro: consentire ai pescatori di proseguire la loro attività senza perdere il lavoro, permettere ai cittadini di tutto il mondo di continuare a consumare pesce per la loro salute e preservare, nello stesso tempo, i mari e gli organismi che vi vivono.

L’acquacoltura dei pesci è la tecnica più complessa in quanto richiede un controllo maniacale dell’ambiente e di tutto il processo che vede un allevamento artificiale in cui i pesci vengono fatti crescere fino alla loro totale formazione che sia in calda o fredda, dolce o salata, in mare aperto, sulla terraferma o sulla costa in base alle esigenze della specie. In mare aperto, ad oggi, ne esiste una sola struttura, tra le più complesse, che si trova alle Hawaii.

Ostriche da allevamento (Canva) – OrizzontEnergia.it

Molto praticata è anche l’acquacoltura dei molluschi: vongole, cozze ed ostriche, prelibati frutti di mare che riescono ad arrivare in abbondanza sulle nostre tavole e nello stesso tempo a mantenere puliti i mari. In grande sviluppo, poi, anche il settore delle alghe, fino a qualche tempo fa un po’ snobbato. Con le nuove conoscenze sul valore nutritivo di questi vegetali la richiesta e dunque la produzione è in rapida espansione.

Francesca Bloise

Giornalista professionista, laureata in Giornalismo e cultura editoriale presso l'Università di Parma, ho coltivato la passione per la scrittura e l'informazione fin dal liceo ed oggi ne ho fatto il mio lavoro. Seguo ormai da tempo i temi legati all'ambiente e alla sostenibilità, in cerca di curiosità sul green e le energie rinnovabili perchè credo che un'informazione inclusiva non possa lascere indietro tutto questo.

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