Energia pulita, una produzione h24 grazie all’aria

Produrre energia 24 ore su 24 grazie all’aria ricorrendo a qualsiasi materiale? Questo diventa possibile grazie a un innovativo progetto. Ecco di cosa si tratta. 

Cielo, il nuovo progetto
Cielo (Pexels) – Orizzontenergia.it

Sfruttare l’aria per produrre energia pulita tutto il giorno, 24 ore su 24. Questa innovazione diventa possibile grazie a uno strumento innovativo che ti potrà sembrare miracoloso. Questo è il frutto del lavoro congiunto di un team di studiosi che ha creato un qualcosa di rivoluzionario.

Si tratta di un gruppo di ingegneri dell’Università del Massachusetts che ha dato vita a questa innovazione, raccontata in una pubblicazione, basata sulla creazione di un dispositivo ad hoc per la raccolta di energia, direttamente dall’umidità dell’atmosfera terrestre. Il tutto usando qualsiasi materiale. Ecco come funziona questa invenzione all’apparenza fantascientifica.

Energia pulita dall’aria: l’invenzione all’avanguardia, come funziona

Atmosfera, il nuovo progetto
Atmosfera (Pexels) – Orizzontenergia.it

Sono tante le innovazioni scoperte per dare vita all’energia pulita con soluzioni a basso impatto ambientale. Solo poco tempo fa in Australia alcuni ricercatori avevano dato vita a un particolare enzima grazie a cui realizzare elettricità direttamente dall’idrogeno presente nell’atmosfera.

Ora arriva un ulteriore passo in avanti grazie alla novità dall’Università del Massachusetts dove i ricercatori hanno dato vita a uno strumento, battezzato come Air-gen.

La sua creazione è iniziata nel 2020, anno in cui il team del professore Jun Yao ha dato vita a un apparecchio speciale capace di estrarre dall’aria l’elettricità: realizzato con una pellicola molto sottile di fili, questa è in grado di generare corrente tra due elettroni nel momento in cui viene assorbito il vapore acqueo.

Se già questa innovazione, che si aggiunge alle tante a tema di energia pulita, è stata molto innovativa, negli ultimi anni si sono fatte alcune migliorie. In particolare è stato scoperto che non conta tanto il materiale, il nanofilo, usato dalla strumento, ma bensì i pori e la loro dimensione nella pellicola. Questo è stato battezzato dai ricercatori effetto Air-gen ovvero ogni materiale può raccogliere l’elettricità, ma a condizione che i suoi pori abbiamo un determinato diametro.

I ricercatori hanno scoperto che questo deve essere sotto i 100 nanometri. Per capirci meglio questa dimensione corrisponde a un millesimo di larghezza di un singolo capello.

Cielo: il progetto
Cielo (Pexels) – Orizzontenergia.it

Quindi gli scienziati stanno lavorando alla creazione di un generatore dotato di una pellicola dai fori sotto il 100 nm: in questo modo le molecole dell’atmosfera riescono a passare nel materiale, proprio perché i suoi fori sono minuscoli. In caso contrario le molecole sarebbero soggetti a urti, vendendo sbalottolate da una parte all’altra e non riuscendo a essere catturate.