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Gas radioattivi, una spugna li rileva e li elimina: lo studio

È stata scoperta una spugna innovativa capace di contrastare i gas radioattivi: non solo li rileva, ma gli elimina anche. Scopriamo di cosa si tratta.

Gas radioattivo (Pexels) – Orizzontenergia.it

I gas radioattivi sono una minaccia sia per la natura, sia per la nostra salute. Tra i principali fattori responsabili dell’inquinamento, negli anni la ricerca si è mossa per trovare soluzioni con cui arginarli. Proprio in questo senso arriva una novità assoluta che vede protagonista una spugna all’avanguardia capace di dire addio a questi gas pericolosi.

Si tratta di una nanospugna speciale che permette di assorbire e rilevare queste insidiose sostanze: è creata con un materiale all’avanguardia e poroso. A dare alla luce questa creazione è stata l’Università di Milano-Bicocca per merito degli studiosi del dipartimento di Scienza dei materiali. Scopriamo più da vicino in cosa consiste questa scoperta innovativa, unica nel suo genere, che potrebbe mettere per sempre ko i gas radioattivi.

Gas radioattivi, l’innovativa spugna per dirgli addio: in cosa consiste

Gas inquinamento (Pexels) – Orizzontenergia.it

Il team di ricercatori dell’università milanese che ha ideato questa nanospugna è stato guidato dai professori Silva Bracco, Anna Vedda, Angiolina Comotti e Angelo Monguzzi. I risultati di questo studio sono stati pubblicati sulla prestigiosa rivista Nature Photonics.

Si tratta, infatti, di un importante passo in avanti per contrastare i gas radioattivi pericolosissimi per l’inquinamento, tra le principali minacce per la natura, in molteplici contesti.

Da anni la loro gestione è oggetto di studio per mettere in sicurezza la nostra salute e quella del pianeta (approfondisci qui l’impatto di queste sostanze tossiche). Se il nostro organismo entra in contatto ad esempio con il gas radon si corrono gravi pericoli: una grande problematica sta nel fatto che questo è incolore e inodore e quindi praticamente invisibile, difficilissimo da scovare a occhi nudo.

Per mettere un freno all’azione di questi pericolosi gas, gli studiosi hanno dato vita a un nuovo materiale scintillatore e solido, dalla grande sensibilità, capace di rilevare la presenza di gas radioattivi. Ma non solo, questa sostanza è in grado di contenerli pure.

Laboratorio (Pexels) – Orizzontenergia.it

Quello che è stato creato è davvero rivoluzionario: si tratta di una nanospugna che fa da catalizzatore per gli atomi dei pericolosi gas, interagendo con loro emettendo luce. In questo modo si monitora l’ambiente individuando l’eventuale presenza di queste sostanze pericolose e le si contiene, portando a una grande innovazione. Tutte le soluzioni fin ora rilevate non sono mai state così sensibili nel rilevare i gas radioattivi a differenza di questa potente spugna.

Virginia Grozio

Classe 1990, giornalista pubblicista. Sono laureata in Scienze Politiche e in Informazione, Editoria e Giornalismo presso l'Università degli Studi di Genova. Da anni scrivo per molteplici testate online e cartacee. Nel mio lavoro da redattrice amo usare le parole per raccontare il mondo che ci circonda. Sono interessata in particolare alle tematiche riguardanti la sostenibilità, la moda e il benessere a 360 gradi.

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