L’acqua per spegnere il Sole, quante ne servirebbe? Cerchiamo di dare una risposta ad una domanda tra le più strane che ci si pongono in merito alla stella terrestre
Il Sole è la stella più importante del sistema solare, la stella madre intorno al quale ruotano tutti i pianeti, tra cui anche la nostra Terra. Un vero e proprio punto di riferimento fin dagli anni immemori dell’umanità nella praticità della quotidianità come per gli studi scientifici. Basti pensare che la massa totale del sole rappresenta la quasi totalità del sistema solare.
Una palla incandescente che genera energia che si diffonde nello spazio. Nonostante le tante domande a cui la scienza negli anni ha risposto, l’uomo non finisce di interrogarsi sul globo ed in fatto di domande strane si è posto anche quella in cui cerca di capire quanta acqua servirebbe per spegnere il Sole. Vi spieghiamo tutto nel nostro approfondimento rivelandovi una verità che di certo quasi nessuno avrebbe immaginato.
L’acqua necessaria per spegnere il Sole: la verità
Come abbiamo detto il Sole è una palla incandescente ma è bene specificare che al suo interno non c’è fuoco che arde. Nel cuore della stella, infatti, avvengono dei processi di fusione nucleare come le bombe ad idrogeno. Si tratta di atomi di idrogeno che unendosi danno vita ad atomi di elio generando tantissima energia nel corso di questo processo.
Chiarito questo, ricordiamo, invece, che la composizione dell’acqua è di un atomo di ossigeno e due atomi di idrogeno. Cosa succederebbe se buttassimo tonnellate di acqua sulla superfice del sole? Non faremmo altro che fornire alla stella altro carburante per alimentare le reazioni che già avvengono al suo interno rendendo così la sua massa ancora più grande.
È ovvio, dunque, che pensare a grandi quantitativi di acqua per poter “spegnere” il sole non è affatto una buona idea in quanto si manifesterebbe un effetto del tutto opposto. Cosa si potrebbe fare? Usare decisamente l’estintore che contiene anidride carbonica compressa in stato liquido che a contatto con l’atmosfera si trasforma in quella che viene definita “neve carbonica”. Sottraendo ossigeno e abbassando la temperatura risulta più efficace.