Cinghiali e animali selvatici invadono l’orto: come difenderlo ed evitare danni

Un evento sempre più comune che richiede il tuo intervento, per evitare danni irreparabili al tuo orto dovrai difenderlo in questo modo

Cinghiali e animali selvatici invadono l'orto
polvere di peperoncino Foto pixabay)-Orizzontenergia.it

Subire la sortita di un gruppo di chinghiali nel proprio orto potrebbe significare perdere tutto il frutto dei nostri sforzi. Questa evenienza, almeno qualche anno fa, poteva sembrare remota ma con l’invasione di questi animali espansa anche alle città, non vi è più un orto che sia davvero al sicuro.

Per gli amanti di questa pratica la distruzione del proprio spazio verde potrebbe essere un vero colpo al cuore e, per evitarlo, bisognerà operare preventivamente. Non solo solo i cinghiali a minare l’integrità del nostro raccolto, anche caprioli, cervi, volpi, tassi e molti altri animali sono in grado di arrecare danni irreparabili e, per dormire notti tranquille, non ci sarà bisogno di ricorrere alla violenza, basterà solamente un po’ di ingegno!

Salva il tuo orto dalle sortite notturne di animali selvatici, esiste un metodo infallibile

Cinghiali e animali selvatici invadono l'orto
rete protettiva (Foto pixabay)-Orizzontenergia.it

La cura di un orto porta con sé non poche sfide, non solo quelle che riguardano la crescita delle nostre piantine ma anche la loro salvaguardia da agenti esterni sempre più frequenti. La buona notizia è che la natura sembra che stia per riprendersi i suoi spazi in questi ultimi anni, forse a causa di una coscienza maggiore e della pratica della caccia che è sposata sempre meno. L’altra faccia della medaglia, tuttavia, è quella che parla del bisogno di intraprendere una convivenza amichevole con gli ospiti selvatici, preparandoci adeguatamente ad accogliere la loro presenza.

Esistono vari metodi disponibili per allontanare gli animali selvatici dalle nostre colture, molti dei quali rispettosi dell’ambiente e dell’incolumità degli animali stessi. Tra questi metodi uno dei più utilizzati è quello della polvere di peperoncino piccante, un ottimo repellente che, se distribuito lungo il perimetro dell’orto o attorno alle singole colture, è in grado di creare un deterrente naturale super efficace. Gli animali selvatici sono, infatti, solitamente infastiditi dall’odore del peperoncino, questa polvere è in grado di irritare il loro naso durante le sortite notturne in cui questi animali avanzeranno spesso e volentieri odorando il terreno.

Le reti protettive plastificate rappresentano un ulteriore alternativa pratica ed economica, ma non offrono sempre una protezione adeguata a lungo termine, soprattutto contro animali di grossa taglia come i cinghiali o scavatori abili come tassi e istrici, che possono facilmente superarle.

Il metodo più efficace per proteggere l’orto e mantenere lontani gli animali selvatici resta quindi l’installazione di recinti elettrici. Questi recinti sono una soluzione duratura ed efficace che, attraverso una lieve scossa elettrica, dissuadono gli animali ad avvicinarsi o ad attraversare il perimetro. Anche se questa pratica potrebbe sembrare brutale, è doveroso sottolineare come l’impatto della scossa sia minimo e non in grado di causare danni agli animali. Gli elettrificatori sono progettati nel rispetto di rigorosi requisiti di sicurezza e la durata della scossa è estremamente breve.

Cinghiali e animali selvatici invadono l'orto
recinto elettrico (Foto pixabay)-Orizzontenergia.it

Questo sistema può essere di vitale importanza per la protezione dei recinti da ogni tipo di animale e potrà essere implementato da un piccolo pannello solare in grado di ricaricare una batteria, in questo modo potremmo posizionarlo anche in aree più remote e senza gravare sul consumo di energia elettrica.

Utilizzando qualche semplice accortezza sarà possibile intraprendere una convivenza gratificante con la fauna selvatica che ci circonda, senza necessariamente rinunciare alla pratica di coltivare il nostro orto, contribuendo a costruire una coabitazione armoniosa tra fauna ed uomo, ristabilendo al tempo stesso il contatto con la natura che, forse, avevamo perso nei decenni appena trascorsi.