Privacy: nuova funzione di Google ma non per tutti. Vediamo cosa è in grado di fare, quando arriva e per chi sarà disponibile
Privacy e web hanno da sempre un rapporto burrascoso. Sappiamo bene come non sempre sia facile proteggere i propri dati personali quando si naviga in rete evitando che notizie sensibili siano diffuse. Gli episodi di furti di identità ma anche di diffusione di elementi che sarebbero dovuti restare “segreti” sono fin troppi. Oggi, certamente, più di ieri la navigazione è maggiormente sicura ma molto c’è ancora da fare. Un ulteriore passo, pare, lo abbia fatto Google che, tra le sue novità, pare si prepara a lanciare qualcosa di davvero interessante.
Il motore di ricerca per eccellenza, con Chrome, il browser più diffuso in assoluto, pare abbia pensato ad una nuova funzione che va in favore degli utenti proteggendoli. Ancora non c’è nulla di confermato ufficialmente anche se parecchie testate internazionali ne parlano e danno per certa la notizia. Di cosa si tratta nello specifico? Vediamo tutti i dettagli di cosa sta per arrivare e come funziona.
Privacy, nuova funzione di Google: i dettagli
Proteggere la propria cronologia dallo sguardo degli altri sarà più facile per gli utenti grazie alla nuova funzione di Google. Si tratta della “cancellazione rapida” che secondo molti sarà disponibile a breve solo per gli utenti Android. Le persone con un semplice click potranno eliminare quello che hanno cercato negli ultimi 15 minuti.
Una funziona che consente, dunque, di tutelare la sfera intima eliminando ricerche private che non si preferisce esporre allo sguardo di estranei. Addio a cronologia di navigazione e cache dell’ultimo quarto d’ora attraverso una semplice mossa. Una soluzione che, già da ora, è molto gradita dagli utenti che utilizzano quotidianamente Chome.
Non solo privacy ma anche sicurezza per un utilizzo diffuso, continuo e senza pensieri per evitare che dati sensibili sia diffusi o travisati. Una possibilità che consente di tenere il cellulare ma anche il pc sempre “pulito” evitando brutte figure soprattutto quando i device sono condivisi, magari in ambiti lavorativi, o quando si lascia nelle mani di un altro il proprio smartphone. Per gli utenti iOS, invece, c’è ancora da attendere. Non si hanno notizie in merito e così su questo fronte Android sfreccia in avanti sulla concorrenza.