Settembre è il mese in cui si inizia a coltivare la zucca, uno dei frutti protagonisti dell’autunno, nonché simbolo della festa di Halloween.
Appartenente alla famiglia delle Cucurbitacee, la zucca, che spesso viene considerata un ortaggio, in realtà si tratta a tutti gli effetti di un frutto. Si tratta di un pianta originaria dell’America, ed è una delle piante più diffuse nei raccolti autunnali. Non a caso, la zucca è uno dei frutti protagonisti della stagione autunnale, nonché il simbolo delle festività di Halloween.
Verso la fine dell’estate, cioè in questo periodo, si possono trovare i primi esemplari di zucca, almeno in alcune parti del nostro territorio. Tuttavia, è ancora presto per portarla in tavola, meglio aspettare ancora qualche altra settimana, verso fine mese. La coltivazione della zucca, tuttavia, non è semplicissima, dato che richiede la giusta concimazione e un grande spazio nell’orto.
Il frutto protagonista dell’autunno, quando coltivare la zucca
Se si coltiva con tutte le accortezze, le piante sanno regalare abbondanti frutti. Tra l’altro, le zucche si mantengono per mesi, perciò si possono consumare con tutta calma in autunno e in inverno. Un frutto buonissimo e dotato da interessanti proprietà salutari. I benefici della zucca ormai non sono certo un mistero. Inoltre, si tratta di un frutto ipocalorico, che presenta soltanto 33 calorie ogni 100 grammi.
È versatile, da sfruttare in cucina in mille modi diversi, perciò è grande protagonista delle nostre tavole. Per portarla in tavola però, occorre coltivarla. Quando iniziare a farlo? Il clima ideale per coltivare zucche è fresco/mite, non deve essere troppo freddo, quindi sotto i 10 gradi, né troppo caldo, oltre i 30 gradi.
La zucca necessita di un terriccio ricco di nutrienti, dal pH compreso tra 6 e 7. Come concime si può utilizzare un compost ricco, oppure letame maturo, che è considerato uno dei migliori in assoluto. Per ottenere un ottimo raccolto, meglio somministrare potassio, che rende le zucche più saporite e dolci. Per fornire potassio, ad esempio, si può mescolare al compost della cenere, oppure le borlande, ovvero i residui della lavorazione delle barbabietole.
Il frutto simbolo dell’autunno: qualche informazione sulla coltivazione
Quando avviene la semina? Prima di tutto, bisogna sapere che la semina si può effettuare direttamente nel terreno, non solo in vaso. In semenzaio si semina ad aprile. Le zucche si piantano a una distanza molto ampia l’una dall’altra, essendo frutti molto grandi. Il consiglio è quello di mettere le piantine a distanza di almeno un metro e mezzo l’una dall’altra. Le piantine amano il terreno smosso e ossigenato, dunque è opportuno zappettare periodicamente.
Il macerato di ortica, poi, è un ottimo concime naturale per favorire la crescita delle giovani piantine. Questo deve essere diluito in acqua. Le zucche richiedono molta acqua, evitando comunque i ristagni idrici, che potrebbero dare origine a diverse malattie. Inoltre, è importante effettuare la pacciamatura, per evitare l’infestazione di erbacce e di parassiti. Ci pratica anche la potatura della cima, per bilanciare la piantina.
Il consiglio è quello di recidere la cima sotto la quarta foglia, in modo tale da permettere alla pianta di concentrarsi solo sui frutti. La semina e la coltivazione delle zucche avviene nella tarda primavera e per tutta l’estate, stando attenti ai cocenti raggi di sole, proteggendo le piante con teli ombreggianti. All’inizio dell’autunno, i frutti sono pronti per la raccolta. Quando un frutto è maturo, lo si riconosce facilmente dalla buccia, che deve essere coriacea.