Alaska, trovato un uovo misterioso: è dorato e stava sui fondali oceanici

Sui fondali oceanici al largo delle coste dell’Alaska è stato trovato un uovo misterioso: il rinvenimento grazie una sottomarino telecomandato.

Il misterioso uovo sui fondali (Immagini NOAA/YouTube-The Independet) – Orizzontenergia.it

Era poggiato a circa due miglia di profondità, nell’Oceano Pacifico, non lontano dalle coste dell’Alaska. Un sottomarino telecomandato è riuscito a recuperare un misterioso uovo dorato. Prelevato un campione e portato in laboratorio, gli scienziati della National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) sono al lavoro per cercare di scoprire a quale specie possa appartenere.

Gli scienziati, telecomandando il piccolo sottomarino, hanno prelevato un campione dell’uovo, dalla consistenza morbida, simile alla pelle, era la parte distaccatasi e che aveva lasciato un buco sul guscio. Potrebbe trattarsi di una particolare spugna di mare, ma ancora è ignota la sua origine. I test in laboratorio proseguono, nel frattempo, la missione esplorativa Seascape Alaska 5, proseguirà fino a metà settembre.

Prosegue la missione di esplorazione dell’Alaska: trovato uovo misterioso

La raccolta del campione (Immagini NOAA/YouTube-The Independet) – Orizzontenergia.it

La missione della Seascape proseguirà fino al 15 settembre, per cercare di ottenere più informazioni possibili per quanto riguarda l’ecosistema del Golfo dell’Alaska, in gran parte ancora ignoto. L’uovo ritrovato potrebbe appartenere a una specie nuova, dato che ancora non è stato identificato.

Il braccio meccanico del sottomarino (Immagini NOAA/YouTube-The Independet) – Orizzontenergia.it

Il guscio, tuttavia, era vuoto, e sulla parete laterale presentava un foro, sintomo che la creatura al suo interno, al momento della scoperta, si era già liberata. La dottoressa Tammy Horton, del Centro di Oceanografia, spiega che potrebbe trattarsi di una specie mai identificata prima, anche se è ancora presto per parlare, dato che gli esami in laboratorio sono ancora in corso.

Oceano scrigno di misteri e di specie sconosciute

Il foro laterale dell’uovo (Immagini NOAA/YouTube-The Independet) – Orizzontenergia.it

Secondo invece la professoressa Lucy Woodall, che insegna all’Università di Exeter, potrebbe trattarsi di un invertebrato acquatico immobile, simile a una spugna o a un corallo. I test sul DNA cercheranno di fare luce sulla questione, gli scienziati attento impazienti (e speranzosi) di rivelare al mondo la scoperta di una nuova specie.

Le profondità degli oceani custodiscono mondi meravigliosi e ignoti, tanto che si stima che ancora oggi, resti sconosciuto circa l’80%. Mentre è stato mappato soltanto un quinto dell’intero fondale oceanico. Sui fondali marini, come affermano gli scienziati, potrebbero esserci circa 350 mila specie di animali sconosciuti, nonché fenomeni mani visti prima, come nel caso del fori sui fondali, scoperti lo scorso anno, senza contare le continue scoperte di città e civiltà sommerse dai mari.