Gli abiti si adattano al corpo che cambia, l’idea di un’imprenditrice napoletana

Gli abiti si adattano, anche se il corpo cambia.  L’idea geniale di un’imprenditrice napoletana che mette d’accordo stoffe, donne e l’ambiente.

green e riciclo
abiti che si adattano (Instagram-Orizzontenergia.it)

L’idea brevettata di una nota imprenditrice napoletana, è stata quella di creare una linea di abbigliamento che potremmo definire essenziale. Ha tutto ma ha una particolarità. Non sono proprio cuciti, ma adattati al corpo delle persone. E’ un pensiero innovativo che sta riscuotendo molto successo.

La linea presenta capi con zip e tessuti che permettono alle donne di adattare gli abiti quando il loro corpo cambia di dimensioni. Gli abiti possono essere ingranditi o rimpiccioliti in modo da attenersi alle variazioni del corpo. Il vantaggio? Zero sprechi nell’ambiente e autostima conquistata.

Di solito si va dalla sarta per farsi restringere un vestito, oppure fare la piega. Invece nel suo atelier le donne vanno per farsi allargare il vestito ma con un approccio fantasioso e green. La stilista vanta anche pantaloni, giacche, gonne e altri tipi di abbigliamento. Sono adattabili a chiunque offrendo una soluzione pratica e innovativa per affrontare i cambiamenti del corpo con fiducia e stile.

Abiti che si adattano al corpo: idea rivoluzionaria di una piccola imprenditrice nel rispetto dell’ambiente

ambiente e stoffe
Abbigliamento sostenibile(Instagram-Orizzontenergia.it)

Il riutilizzo degli indumenti riduce la quantità di abbigliamento che finisce in discarica. Questo è particolarmente significativo, dato che l’industria della moda è responsabile di una notevole quantità di rifiuti tessili. La produzione di nuovi capi di abbigliamento richiede risorse naturali come acqua, energia e materie prime.

Il riciclo degli indumenti consente di prolungare la vita utile dei prodotti esistenti. Così facendo, si riducono nuove produzioni e il consumo di risorse. L’utilizzo degli indumenti, può rappresentare un risparmio significativo per i consumatori, che possono acquistare abiti di seconda mano a prezzi inferiori.

Un risparmio sulle materie prime e sulla produzione quando integrano il riutilizzo nei loro modelli di business. ll mercato dell’abbigliamento di seconda mano, offre una vasta gamma di stili e tendenze, consentendo ai consumatori di esprimere la propria individualità.

abiti che si adattano
Star del riciclo(Instagram-Orizzontenergia.it)

Anche le stelle d’oltreoceano sono sensibili al tema e spesso sul red carpet si presentano con abiti già usati. Alle volte portano un elemento di ricambio come la principessa del Galles. Kate Middleton approdò alla kermesse con lo splendido vestito bianco che la faceva assomigliare ad una nuvola.

In accordo con la sua stilista, aggiunse un fiocco sulla spalla e dei lunghi guanti neri: spettacolare. L’inquinamento del vestiario non è da prendere sottogamba. Stracci ne vediamo abbastanza in giro. In molte città c’è il ritiro dei panni in disuso, lasciano un biglietto raccomandando di porli in un sacco.

Quale sia la loro fine, sempre meglio che tenerli accantonati in cantina o in soffitta a farli prendere polvere. Si può anche fare uno scambio online. Sono sorte molte piattaforme che danno la possibilità di vendere i propri capi. Nello stesso momento si possono acquistarne altri a prezzi modici.

Come ultimo possiamo “rubare” l’idea della stilista partenopea e adattare il vestito. Ci occorreranno stoffe, forbici, bottoni. Sul web qualche tutorial può venirci incontro. L’abito può essere facilmente modificato per continuare a fare sentire la persona una “meraviglia”.