Legno da esterno, come trattarlo nel periodo invernale per evitare che si rovini facilmente

Proteggere il legno durante l’inverno è importante perché l’escursione termica e l’umidità possono penetrare nelle fibre e rovinarle in maniera irreparabile. Ma come procedere?

pennello per la vernice e legno
Dare l’impregnante a pennello (orizzontenergia.it)

Gli alberi e il legno che producono accompagnano l’uomo dalla notte dei tempi ed è stato proprio il legno uno dei primi materiali da costruzione utilizzati dai nostri antenati. Ora, soprattutto per quello che riguarda la bioedilizia, si è tornato molto a parlare proprio dell’utilizzo di materiali naturali e quindi il legno è tornato di gran moda. Ma se il legno che viene utilizzato per le costruzioni viene sottoposto a un procedimento di protezione, diverso è il discorso che riguarda il legno che magari hai deciso tu di acquistare per creare un oggetto che ora si trova all’esterno della tua abitazione e che ti ha fatto magari compagnia per tutta l’estate.

Ti sei dato al fai da te e hai costruito una scenografica cassetta di legno in cui mettere i fiori? Oppure hai riciclato alcuni pezzi di legno per dare vita ad una simpatica panchina ma adesso che il tempo sta cambiando temi che questi manufatti in legno possano soccombere all’umidità perché non hai modo di metterli dentro casa. Ecco tutto quello che devi sapere è ciò che devi fare perché gli oggetti che hai realizzato in legno durino più a lungo.

Come proteggere gli oggetti in legno

uomo che dipinge il legno
Proteggere il legno all’esterno (orizzontenergia.it)

Gli oggetti in legno che si trovano all’esterno se non sono già protetti con gli opportuni materiali dati a pennello o a spruzzo vanno trattati. È importante scegliere prodotti che siano in grado di proteggere sia dall’acqua sia dai danni che i raggi UV possono fare anche in pieno inverno. Puoi scegliere tra due tipi di protezione: gli impregnanti trasparenti e gli impregnanti colorati. In commercio esistono anche altri prodotti che però hanno solo la funzione di colorare il legno.

Si tratta dei mordenti che però sono utili solo se gli oggetti in legno sono posti all’interno e quindi protetti dagli sbalzi di temperatura e dall’acqua, e se anzi vuoi un lucidante fai da te c’è una ricetta naturale tutta da provare. Il mordente è ciò che viene tante volte utilizzato per ricolorare i mobili antichi. Adesso che abbiamo chiarito la differenza che passa tra mordente e impregnante e che sai che devi acquistare un impregnante, devi ovviamente decidere se vuoi lasciare il colore del legno a vista, in questo caso sceglierai un impregnante trasparente, oppure se vuoi dare un colore e in questo caso sceglierai un impregnante colorato. La qualità in termini di protezione è la stessa.

Passare un impregnante è una operazione che va fatta con calma e soprattutto va fatta per tempo. Il momento migliore è l’estate perché è il momento in cui il legno, grazie all’azione del calore del sole, ha al suo interno la quantità minima di acqua. Ciò che devi fare è passare la carta vetrata sull’oggetto in legno, in modo da eliminare eventuali parti non uniformi, e poi procedere con almeno tre mani di impregnante distanziando le mani di ventiquattro ore l’una dall’altra.

Perché va protetto il legno da esterno?

Di certo può sembrare strano che ci sia la necessità di proteggere il legno dalle intemperie se si trova all’esterno. Ma in realtà il legno che viene utilizzato per gli oggetti che si trovano per esempio nei giardini non è più il legno degli alberi. Basta una rapida occhiata per renderti conto che il legno che utilizzi per i tuoi manufatti non ha lo strato esterno della corteccia che nell’albero è la prima protezione contro gli agenti esterni. Il legno che utilizzi poi non è un legno vivo e quindi non ha necessità di avere umidità al suo interno. Ciò non significa che tutti i legni reagiscono allo stesso modo. Alcune varietà sono molto inclini a deteriorarsi facilmente in caso di umidità o luce eccessiva mentre altri, per esempio il cedro e le sequoie, sono alberi estremamente resistenti che possono rimanere non protetti e durare comunque nel tempo anche oltre 20 anni.