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Giardinaggio

Tra poco le case ne saranno invase, ma non buttarle: sono oro per le tue piante

Tra le molte cose positive della stagione fredda c’è la gradevole piccola inondazione che viene dalla frutta secca a guscio. E alcuni gusci sono estremamente preziosi e non devi buttarli. Ecco come usarli in giardino e in casa.

Come usare tutto delle noci? Ecco i benefici in giardino! (orizzontenergia.it)

Crescere nuove piante e prenderti cura di quelle che hai già nel modo più naturale possibile è il tuo obiettivo. Ed è per questo che ti stai prodigando per dare vita al tuo compost naturale da utilizzare poi come fertilizzante. Ma è molto facile che tu abbia sempre buttato un ingrediente estremamente utile e con cui è possibile creare sia un liquido fertilizzante con alti livelli di fosforo e potassio ma anche un fertilizzante in polvere da spargere sul terreno con una funzione importante anche come sostanza per eliminare le erbacee. Ma presta attenzione a quali piante fai entrare in contatto con questa che sembra una sostanza miracolosa.

Il segreto di piante rigogliose potrebbe essere grande come un guscio di noce

La noce, il guscio e il mallo: non buttare niente! (ortizzontenergia.it)

La frutta a guscio è protagonista indiscussa dell’autunno e dell’inverno. Noci, nocciole, mandorle vengono tutte raccolte quando la parte esterna degli pseudfrutti che gli alberi producono cade lasciando scoperte le preziose piccole capsule dure al suo interno. Mangiare con regolarità frutta a guscio aiuta l’organismo dato che sono riconosciute da tempo diverse proprietà benefiche. Ma forse non sai che quello che avanza può essere utilizzato in giardino. E oggi vedremo come utilizzare i gusci delle noci.

È chiaro che se hai un camino possono essere utilizzati per accendere il fuoco in maniera naturale ma possono anche trasformarsi in un ottimo concime per piante e in uno stimolante della crescita e della fioritura. L’utilizzo invece di un’altra parte della pianta può aiutarti a tenere sotto controllo alcune erbacee. Andiamo con ordine. Per ottenere il tuo fertilizzante liquido dai gusci di noce ciò che devi fare è raccoglierne una discreta quantità, una trentina di gusci e quindi 60 pezzi, da mettere in acqua e lasciar bollire per 20 minuti. Passato questo tempo otterrai un liquido estremamente concentrato che va quindi diluito in due parti d’acqua fredda da utilizzare una volta ogni 15 giorni come stimolante della crescita  e della fioritura.

Un utilizzo alternativo, se vuoi un po’ più ti fai da te, è quello di trasformare i gusci di noce in polvere bruciandoli e attendendo che si trasformino in qualcosa di simile al carbone, altra sostanza importantissima in giardino. Per fare ciò puoi utilizzare una vecchia pentola rivestita di carta d’alluminio in cui posizionare i gusci di noce, aggiungi un cucchiaio di alcool e poi accendi con un fiammifero. Quando sarà tutto bruciato e le noci si saranno trasformate in cenere puoi utilizzare quella cenere, sempre aspettando che si raffreddi, come fertilizzante in polvere.

Gli insospettabili utilizzi del mallo

Il mallo è quella sorta di pseudofrutto che riveste la noce di cui ti nutri. Se ti è mai capitato di andare a raccogliere le noci in un bosco ti sarai reso conto che toccare il mallo senza guanti significa averle tinte di un bel marrone rossiccio per un bel po’. Il mallo è utilizzato dalla notte dei tempi per creare un inchiostro naturale molto resistente ma può anche essere utilizzato per dare vita a un diserbante naturale. Il mallo, come altre parti verdi della pianta, contiene infatti una sostanza chiamata juglone che in natura aiuta a ridurre la competizione intorno agli alberi di noce e che puoi quindi utilizzare come diserbante (si tratta di un ingrediente che è anche allo studio proprio in agricoltura biologica). Se hai modo di raccogliere le noci direttamente da un bosco non ti liberare della parte verde ma sminuzzala o immergi in acqua calda per una mezz’ora e poi utilizza il liquido marrone scuro che hai estratto a spruzzo sulle piante di cui ti vuoi liberare. Attento a non spruzzare questo diserbante intorno alle peonie, ai rododendri e alle azalee perché si tratta di piante che sono estremamente sensibili allo juglone e potrebbero quindi morire.

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