Il trading di energia rinnovabile e alternativa sta sempre più prendendo piede: ma quanto si guadagna con quella fotovoltaica.
- Quanto si guadagna vendendo energia fotovoltaica
- Quanto si guadagna con un impianto fotovoltaico industriale
- Come si calcola il rendimento dei pannelli fotovoltaici
Anche nel campo delle energie rinnovabili e alternative, sempre più spesso si parla di trading, ovvero della negoziazione di contratti di acquisto e vendita di energia elettrica, certificati verdi, titoli di efficienza energetica ecc. Si tratta di un’attività che coinvolge sempre più soggetti che possono vendere energia rinnovabile, come il fotovoltaico, eolico, biomasse e idroelettrico, prodotta dai loro impianti.
Quanto si guadagna vendendo energia fotovoltaica
Ma davvero possiamo guadagnare vendendo l’energia prodotta dal nostro impianto fotovoltaico, anche se di tipo domestico? Nuove tecnologie, come ad esempio la pergola fotovoltaica, non solo ci permettono di produrre energia in modo ecologico, ma sono anche degli investimenti sulla successiva vendita. Si tratta di una trasformazione che è già in atto, alimentata dalla capacità di creare energia sostenibile.
Questo anche grazie alla sempre maggiore efficienza dei pannelli fotovoltaici, che producono il 75% in più e durano in media circa 35 anni in condizioni ottimali. Ma dunque, a conti fatti, quanto possiamo guadagnarci con dei pannelli fotovoltaici, soprattutto se si tratta di una tipologia domestica? La risposta è semplice e ve la valutiamo su moduli ad alta efficienza che producono tra 1200 e 1400 kWh all’anno.
Su queste tipologie di impianto, infatti, i guadagni sono davvero importanti e variano da Nord a Sud del Paese: mediamente allo stato attuale si parla di circa 60-70 euro per chilowatt, con punte di 100 euro. L’investimento appare dunque conveniente, ma bisogna fare attenzione a una gestione ben oculata e una pianificazione attenta dell’impianto.
Quanto si guadagna con un impianto fotovoltaico industriale
Finora abbiamo analizzato i guadagni con impianti domestici, che siano o meno tenuti a fare una dichiarazione Fuel Mix. Immaginiamo ora un modello diverso, ovvero un impianto fotovoltaico industriale da 100 kW a terra. L’analisi economica indica un potenziale guadagno significativo attraverso la vendita dell’energia al GSE. Prendiamo come esempio uno di questi impianti costruiti in una zona dell’Italia centrale.
Addirittura, i tempi di rientro dall’investimento sono davvero molto brevi: vale comunque lo stesso discorso fatto per un impianto domestico, ovvero che più ci si sposta verso il Mezzogiorno d’Italia, più per una serie di fattori l’investimento nel settore fotovoltaico si fa importante. Nel Nord Italia, il guadagno potrebbe essere circa il 20% inferiore, mentre nel Sud Italia potrebbe essere circa il 20% superiore.
Come si calcola il rendimento dei pannelli fotovoltaici
Il fattore principale per calcolare il rendimento di pannelli fotovoltaici è l’insolazione ed è anche questa la ragione per cui nel nostro Paese, l’investimento in fotovoltaico nel Sud Italia è molto più conveniente rispetto alle regioni del Nord. Solare e fotovoltaico, in inverno, rendono sicuramente meno: non scendiamo troppo nei dettagli per descrivere il rendimento di queste energie alternative.
Per quello che concerne il fotovoltaico, il rendimento di un pannello viene calcolato come la quantità di energia solare convertita in energia elettrica per unità di superficie. Questo tenendo presenti le cosiddette condizioni STC, acronimo di Standard Test Condition. Ovvero una serie di elementi tecnici che occorre tenere presenti, per decifrare il rendimento di un singolo pannello.