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Lifestyle

Senza Internet per dormire meglio: si torna al passato!

Per dormire meglio bisogna rinunciare a Internet? I risultati di un sondaggio sono davvero incredibili e ci raccontano una realtà inattesa.

Senza Internet per dormire meglio (Orizzontenergia.it)

Quanti di voi sono disposti a disconnettersi dalla realtà virtuale per vivere meglio la propria vita? Fino a qualche tempo fa, questo avrebbe comportato un sacrificio, ma stando ai risultati di un recente sondaggio, sembra che ci sia una sorta di ritorno al passato da parte di molte persone. Che appunto sarebbero disposte ad accettare di rinunciare a Internet, consapevoli che questo possa servire a riposare meglio.

Cosa pensano le persone di un anno senza Internet pur di dormire meglio? Da non credere

Dormire male (Orizzontenergia.it)

Fino a oggi, abbiamo cercato delle alternative per migliorare il nostro sonno e al primo posto c’era sicuramente un materasso comodo. Anche l’ambiente domestico ha il suo ruolo in un’ottica di migliorare il riposo e quindi anche lo stile di vita: succede così che si scelgano anche delle piante maggiormente adatte per la camera da letto. Insomma, fino a oggi si è tentata ogni strada per migliorare il proprio sonno.

Qualsiasi, appunto, pur di non rinunciare a essere connessi con una realtà virtuale: o almeno così sembrava. Perché un recente sondaggio condotto su duemila adulti statunitensi e commissionato da MattressFirm ha rivelato qualcosa di completamente inaspettato o quasi.

Ovvero che il 45% sarebbe disposto a rinunciare a Internet per un anno intero, se questo servisse a dormire meglio. Insomma, diciamo addio al web, l’importante è che ne benefici la nostra salute.

Ma quello che è ancora più sorprendente è che al secondo posto c’è uno status symbol anche esso ritenuto da tutti inscalfibile, ovvero il telefono: il 43% degli intervistati vi rinuncerebbe per migliorare le sue condizioni di vita. Al terzo posto c’è l’auto: sembrava anche essa un mezzo irrinunciabile, certo che se però viaggiare di meno in macchina servisse a stare meglio in salute e riposare meglio, perché no?

Il disperato bisogno di un’ora in più di sonno: cosa dicono gli intervistati

Gli intervistati inoltre dormirebbero davvero un’ora in più al giorno, il motivo: il 48% si sente stanco prima e il 41% va a letto prima la sera, nel momento in cui le giornate si accorciano. Per tale ragione, va bene quindi rinunciare a qualcosa pur di andare a riposare prima e magari stare meglio il giorno dopo. Insomma, i ritmi frenetici della società contemporanea iniziano a non piacere più a molti di noi.

Tant’è che quasi quattro intervistati su cinque si dicono in grado di capire se vi sono variazioni nel ritmo circadiano, ovvero se i cambiamenti fisici, mentali e comportamentali di una nostra giornata tipo si stiano verificando oppure no. Del resto, alcuni di questi cambiamenti sono talmente evidenti che proprio non si può fare finta di nulla.

Così, più della metà degli intervistati afferma che la propria personalità cambia con le stagioni e un quarto dei partecipanti al sondaggio spiega di avere maggiori difficoltà a svegliarsi durante l’inverno. Dati che – se ci pensiamo bene – non stupiscono nemmeno più di tanto.

L’autunno è stato un catalizzatore di cambiamento di personalità per molti, di contro la primavera viene ritenuta la stagione della rinascita: forse non c’era bisogno di un sondaggio per evidenziare determinati aspetti e comportamenti. In ultimo, una curiosità: un intervistato su due sarebbe disposto a rinunciare alle feste natalizie in compagnia, semplicemente per restare a letto a dormire.