Pneumatici tagliati, regolamento di conti o vendette: la risposta lascia gli abitanti senza parole

Risolto il mistero dei pneumatici tagliati nel piccolo paese di Vastogirardi, in Molise: gli abitanti restano allibiti dalla verità.

Il giallo degli pneumatici forati
Il giallo degli pneumatici forati (Orizzontenergia.it)

La polizia di un paesino di montagna nel Centro Sud della Penisola italiana ha finalmente risolto un giallo e identificato il colpevole dietro una serie di pneumatici tagliati: una vicenda che per la sua assurdità è finita anche sulle pagine di uno dei più importanti quotidiani britannici. Il luogo del misfatto è il centro storico fortificato di Vastogirardi. Qui da luglio avvenivano una serie di strani episodi.

Il giallo degli pneumatici tagliati a Vastogirardi

vastogirardi gomme bucate
Giovane ripara la gomma forata (Orizzontenergia.it)

Un ignoto ha colpito per la prima volta proprio d’estate, prendendo di mira diverse auto parcheggiate: certo è che non è stato semplice arrivare alla soluzione di un vero e proprio mistero, che col passare del tempo ha davvero sfiorato l’assurdo. La polizia, come si suol dire, brancolava nel buio e in un borgo dove davvero si conoscono tutti, lo stesso sindaco non riusciva a capacitarsi di quanto avveniva.

Gli episodi incriminati si sono verificati in più di un’occasione, anche dopo il primo evento verificatosi in una notte di luglio, lasciando gli abitanti del villaggio a chiedersi cosa stesse accadendo. Nessuno poteva immaginare certo la risposta che da lì a qualche tempo sarebbe arrivata. Il principale sospetto era quello di un mitomane, piuttosto che di una vendetta da parte di qualche residente.

Se fossimo stati in un giallo, magari uno di quelli usciti dalla penna di Andrea Camilleri, si sarebbe senza alcun dubbio tenuto conto anche della pista malavitosa, ovvero di un regolamento di conti di stampo mafioso. Invece, nel borgo di Vastogirardi non accade mai nulla, figuriamoci se dietro episodi del genere ci poteva stare la mano di qualche malavitoso.

La polizia sulle tracce del malvivente scopre l’incredibile verità

A fine ottobre, sono avvenuti altri quattro episodi, tutti in una notte, e a quel punto la polizia locale ha deciso di vederci chiaro, installando delle telecamere di videosorveglianza, con cui osservare quando avveniva in paese. Ancora settimane di buio pesto, fino a quando qualche giorno fa questa vicenda incredibile non è arrivata a soluzione, peraltro del tutto inattesa.

Nessuna vendetta, nessuna ritorsione mafiosa e nessun mitomane: nulla di tutto questo dietro un caso che ha tenuto sulle spine per alcuni mesi il piccolo centro del Molise. La polizia finalmente ha trovato il sospetto: un cane di nome Billy. Determinante si è rivelato il fatto che gli episodi avvenissero in una zona comunque circoscritta del centro del piccolo paese molisano.

Il vicesindaco del comune ha spiegato di aver sempre pensato che non vi era la mano esterna dietro a questi episodi e anzi che tutti erano sicuri che si trattasse di qualcuno del posto. Peraltro, era diventata una situazione assurda, perché molte persone a causa di questi atti vandalici, nemmeno potevano andare al lavoro. La buona notizia è dunque che non solo il responsabile è stato trovato, ma che è un innocuo cane.

Perché Billy forava gli pneumatici delle auto

Chiaramente, in molti si sono chiesti che cosa fosse successo e perché ci fosse l’ostinazione da parte del cane nel forare gli pneumatici delle auto. La risposta la possono dare i medici veterinari, secondo i quali il povero Billy sarebbe stato affetto da una grave forma di gengivite. Questa lo portava a rosicchiare praticamente di tutto, ma in particolare gli pneumatici delle auto, per alleviare il dolore.

La vicenda, a quanto pare, non è formalmente chiusa, sebbene i sospetti si concentrino sul cane: la polizia, in queste ore, sta effettuando ulteriori controlli prima di sanzionare ufficialmente Billy, che non è un randagio. Per tale ragione, il proprietario dell’animale sarebbe ora tenuto a rimborsare le spese sopportate in questi mesi dai proprietari dell’auto.