Una scoperta sensazionale cambia tutto ed è normale rimanere senza parole, ecco che cosa hanno trovato gli studiosi.
Ci troviamo nel campo della biologia marina e un gruppo di biologi, appunto, ha fatto una scoperta senza precedenti facendoli rimanere davvero senza parole. Questa scoperta potrebbe voler dire molte cose, ma andiamo passo passo e capiamo insieme di che cosa si tratta.
Il contesto è questo: una spedizione nei pressi di un vulcano marino. Lo studio della vita marina profonda ha avuto grandi difficoltà, poi tante cose e tante creature sono venute alla luce, ma non è ancora finita. Molto è ancora avvolto dal mistero e gli studiosi si stanno impegnando molto per far venire tutto a galla. Iniziamo da questo, un passo davvero molto importante.
Scoperta da lasciare tutti senza parole: uova giganti nei pressi di un vulcano marino
La spedizione era diretta in un vulcano sottomarino situato nell’Oceano Pacifico nord-orientale, a largo della costa Canadese, vicino all’isola di Vancouver. I biologi marini, guidati da Cherisse Du Preez, hanno esplorato un vulcano sottomarino attivo a circa 1.100–2. 000 m di profondità.
L’elemento sorprendente è la presenza di quasi un milione di uova giganti. Le uova appartengono infatti alla Bathyraja spinosissima, una razza marina che depone le sue capsule in prossimità delle bocche idrotermali, sfruttando il calore naturale per accelerare lo sviluppo embrionale.
Questa scoperta è un punto di svolta molto importante nello studio della biodiversità oceanica profonda. Dopo le analisi genetiche, gli studiosi hanno confermato che le uova sono lunghe 50 cm, grandezza mai registrata prima. È una scoperta storica che apre molte strade nella biologia marina.
Perché questa scoperta è così importante
Oltre le dimensioni di queste uova, mai osservate e mai trovate prima, il caso eccezionale riguarda anche il numero di uova trovate tutte insieme. Quasi un milione di uova giganti, tutte nello stesso posto. Non era mai successo e mai attorno ad un vulcano attivo. Aver scoperto l’appartenenza alla Bathyraja spinosissima, inoltre, colma un vuoto importante perché si tratta di una razza poco avvistata e poco conosciuta.
Adesso gli studiosi sanno molto di più sulla sua riproduzione, sul luogo e sulle condizioni di cui necessita o che sono entrati a far parte delle sue abitudini. È evidente che questo animale, così come tanti altri, scelgano in modo consapevole questi luoghi in modo tale da accelerare lo sviluppo dell’embrione grazie al calore del vulcano. È un passo molto importante sullo studio degli ecosistemi marini.
Conoscere questi siti, inoltre, è importante per la protezione della specie. Se venissero disturbati da attività umane potrebbero essere distrutti interi cicli riproduttivi. Questa scoperta può, quindi, guidare future politiche ambientali.
In pratica, possiamo dire che questa scoperta riscrive parte della biologia marina. Infatti, prima c’erano delle ipotesi e delle convinzioni che ora sono state smentite. Il fatto che le razze giganti si muovano socialmente e strategicamente soprattutto nel momento della loro riproduzione non era mai stato documentato.
