Sono previste modifiche al Bonus Energia o bonus bollette a partire da gennaio 2026: si tratta di brutte notizie che riguardano tante famiglie italiane.
Di fronte a un impoverimento della fascia media della popolazione italiana, il Bonus Energia ovvero Bonus Bollette rappresenta uno strumento fondamentale di sostegno economico per le famiglie, soprattutto in un periodo caratterizzato da forti rincari dei prezzi dell’energia e da un generale aumento del costo della vita. Introdotto per garantire l’accesso equo ai servizi essenziali come luce, gas e acqua, il bonus ha l’obiettivo di ridurre l’impatto delle spese domestiche sulle fasce di popolazione più vulnerabili.
Questa tipologia di bonus è rivolta in particolare i nuclei familiari con redditi bassi, pensionati e famiglie numerose e come fatto cenno, la sua importanza è cresciuta negli ultimi anni a causa delle crisi energetiche e dell’inflazione. Sappiamo benissimo che senza questo intervento, molte famiglie avrebbero faticato a sostenere i costi delle utenze, con il rischio di povertà energetica e difficoltà nel mantenere standard minimi di benessere.
Inoltre, il bonus non ha solo una funzione economica, ma anche sociale e ambientale: contribuisce a promuovere una maggiore giustizia sociale e a incentivare comportamenti di consumo consapevole. In questo senso, il Bonus Energia, che di fatto è uno sconto sulle bollette, è diventato una misura strutturale di politica pubblica, indispensabile per garantire equità, dignità e continuità dei servizi energetici a tutti i cittadini.
Ma a quanto pare, dal primo gennaio 2026, saranno milioni le famiglie italiane che non potranno più usufruire di quello che era definito come extrabonus. Facciamo chiarezza rispetto ai cambiamenti: di fatto, senza alcuna proroga del provvedimento, dal nuovo anno il contributo extra da 200 euro che era stato introdotto per le famiglie con Indicatore della Situazione Economica Equivalente fino a 25mila euro andrà a decadere.
In pratica, di fronte agli alti costi della vita a cui abbiamo parlato diffusamente, fino a tutto il 2025 c’è un aiuto aggiuntivo di 200 euro per queste famiglie con ISEE fino a 25mila euro, grazie al Decreto‑legge n. 19/2025. Dal primo gennaio del prossimo anno, si tornerà alla “versione ordinaria” di questo importante sostegno economico per le famiglie. Ovvero, questo potrà essere ottenuto soltanto da chi ha un ISEE fino a 9.530 euro e, per le famiglie con più di tre figli, il tetto si alza a 20mila euro.
Chiaramente, la speranza che il governo Meloni rimetta mano a questo provvedimento, estendendo la platea dei beneficiari, c’è assolutamente, ma a oggi la realtà dei fatti è questa. In definitiva, chi ha un ISEE compreso fra 9.530 e 25.000 euro non potrà più accedere all’aiuto extra previsto finora, mentre per ottenere il bonus occorre aggiornare la DSU, poi INPS comunica i dati e lo sconto viene applicato direttamente in fattura dai fornitori.