Riccardo Piancatelli, 32enne ingegnere ambientale di Recanati, è diventato nuovamente campione alla Ruota della Fortuna, continuando una straordinaria serie di vittorie.
Qualcosa di visto raramente o forse mai in un quiz show televisivo: è l’ascesa di Riccardo Piancatelli, ingegnere ambientale di 32 anni, che vive a Recanati e che da qualche giorno sta sbancando La Ruota della Fortuna. Nella puntata di lunedì ha raddoppiato la somma accumulata fino a quel momento grazie al gioco delle buste, facendo salire il suo montepremi complessivo a 410.700 euro. Ovvero la vincita più alta di sempre in questa trasmissione.
Piancatelli era arrivato alla puntata già con oltre 180mila euro vinti nei giorni precedenti e una Fiat Grande Panda. La sua fortuna era iniziata con una maxi vincita da 100mila euro, ottenuta scegliendo coraggiosamente la terza busta dopo aver scartato quelle da 15mila e 10mila euro. Accanto a lui in studio c’è sempre la sua compagna, che condivide ogni traguardo, e per loro non è finita qui, visto che comunque il giovane favoloso, per usare il titolo di un film dedicato a Leopardi, è ancora in gara.
Riccardo Piancatelli tornerà in gara martedì 18 novembre, pronto a far crescere ancora il suo incredibile bottino, intanto però tutta Italia si sta chiedendo chi sia questo ragazzo e noi vogliamo farlo, partendo da quello che è il suo lavoro. Si tratta di un professionista specializzato nella progettazione e nella gestione di soluzioni rivolte alla tutela dell’ambiente, alla conservazione delle risorse naturali e alla riduzione degli impatti derivanti dalle attività umane.
Un lavoro che quindi va a stretto braccetto con l’attualità: infatti, si concentra su temi quali l’inquinamento dell’aria, dell’acqua e del suolo, la gestione dei rifiuti e delle risorse idriche, lo sviluppo sostenibile, la bonifica di aree contaminate, la prevenzione dei rischi naturali e antropici e la valutazione dell’impatto ambientale. Ovvero si occupa di progettazione di opere e infrastrutture a basso impatto ambientale, come edifici, strade, acquedotti e impianti di trattamento, insieme a sistemi per la gestione dei rifiuti.
L’ingegnere ambientale, in sostanza, controlla e ottimizza l’uso delle risorse, valutando e monitorando la qualità dell’aria e del suolo. Si occupa inoltre della bonifica di siti inquinati, elaborando piani per il risanamento e la messa in sicurezza delle aree contaminate. Una parte fondamentale del suo lavoro riguarda la valutazione dell’impatto ambientale dei nuovi progetti e degli insediamenti industriali, così come la prevenzione dei rischi.
Insomma, per Riccardo Piancatelli, gli sbocchi lavorativi sono davvero tanti: può trovare opportunità professionali in studi di ingegneria e società di consulenza, nella pubblica amministrazione e negli enti preposti alla tutela ambientale, nelle aziende pubbliche e private attive nei settori industriale, energetico e della gestione dei rifiuti, oppure operare all’interno di organizzazioni non governative e in centri di ricerca dedicati alle tematiche ambientali. Sicuramente ora ha anche una discreta cifra da investire.