Ciclamino, tra falsi miti e leggende: gli errori più comuni da evitare

Il ciclamino è un fiore bellissimo e dalle tonalità accattivanti. Numerose le teorie su questa pianta ma non tutte sono corrette: ecco gli errori comuni da evitare.

Ciclamino e il freddo
Ciclamino (Pixabay)

Dai colori caldi, intensi e che mettono buonumore…il ciclamino è per eccellenza il fiore più in voga del periodo autunnale. Tante sono le teorie che gli ruotano attorno: numerosi i miti e le leggende su questi fiori dai petali vellutati. Tuttavia, molte dicerie sul punto sono errate e ogni giorno chi ha in casa il ciclamino gli presta delle cure inesatte che nuocciono alla salute dello stesso. Posizionata sul balcone di casa o dentro l’appartamento, gli errori di cura sono dietro l’angolo.

Se hai quindi questa pianta e vuoi che si mantenga più viva e rigogliosa, ci sono delle credenze popolari da non ascoltare assolutamente e curare la pianta secondo quanto rivelano gli esperti. Quindi andiamo a scovare le dicerie errate e vediamo come fare invece per preservare la bellezza di questo fiore. 

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Se il ciclamino dura poco è perché compi questi errori, ecco come intervenire

Ciclamino e il freddo
Paesaggio invernale (Pixabay)

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Ne avevamo già parlato, è vero che il ciclamino gradisce le temperature fresche ma non il freddo rigido; le temperature infatti al di sotto dei 5 °C possono compromettere la salute della pianta. E lo stesso vale per le temperature al contrario troppo elevate. Il ciclamino vive in maniera ottimale quando i gradi oscillano tra 8 e 16 °C, in questi casi può rimanere la pianta anche nel balcone.

Durante la primavera, il ciclamino blocca le sue attività per recuperare forza, ma non muore….perde solamente le foglie e smette di fiorire. Per poi ripristinare tutte le sue funzioni durante la stagione fredda.

La pianta, al pari di molte altre, ha bisogno del sole ma non i raggi diretti quanto piuttosto un vetro opacizzato o tende filtranti. Non deve stare necessariamente all’esterno, anzi si consiglia di riporla in casa quando le temperature sono rigide.

Per quanto riguarda infine l’innaffiatura, non vi è una cadenza temporale precisa, controllate il terriccio e annaffiate se questo risulta asciutto ma senza esagerare. Il terriccio deve rimanere umido.