Un pesce alieno è stato avvistato nell’Oceano Pacifico. Le immagini sono spettacolari

E’ stato filmato un pesce definito “alieno” negli abissi più profondi del mare. Le immagini registrate sono qualcosa di sensazionale.

oceano
oceano – Unsplash

Quando si pensa agli abissi si pensa subito ad un ambiente ancora inesplorato ed oscuro, molto probabilmente privo di vita.
Ed effettivamente è un ambiente molto oscuro ma al contrario di ciò che si potrebbe pensare ci vivono alcune forme di vita.

Proprio come visto in alcuni film o cartoni animati, gli esseri viventi che abitano questi luoghi oscuri sono degli animali abbastanza bizzarri, con un aspetto che a volte potrebbe avere del terrificante.

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Ciò dipende dalle difficili condizioni di vita a cui questi animali devono adattarsi, come ad esempio l’altissima pressione e la luce praticamente inesistente.

L’alta pressione è il motivo per il quale non esistono altre forme di vita all’infuori di questi pesci, motivo per cui negli abissi non si trovano neanche le piante.

Ma la vera notizia di oggi riguarda un pesce in particolare. Si tratta del Pesce Barile, il pesce considerato alieno trovato nei meandri dell’Oceano Pacifico.

Il pesce alieno trovato nell’Oceano Pacifico dagli scienziati dell’MBARI

pesce abissale
Un pesce occhio di barile (Macropinna microstoma) – Foto da MBARI

Il pesce occhio di barile era stato già classificato nei libri di tassonomia nel 1939 dall’ittiologo Wilber McLeod Chapman. Tuttavia, il pesce non era mai stato fotografato a causa del difficile luogo in cui vive e dalla tecnologia ridotta dell’epoca.

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Oggi i ricercatori dell’MBARI, un instituto di ricerca oceanografico con sede in California, è riuscito a catturare delle immagini del pesce alieno. Per farlo è stato utilizzato un ROV, ovvero un sottomarino robotizzato che si può controllare da remoto. Non c’era nessuno quindi nelle profondità abissali, ma erano gli scienziati a controllare da remoto il sottomarino, dandogli i comandi dalla nave in superficie.

Trovandosi all’improvviso di fronte a questo pesce gli scienziati hanno subito colto l’attimo scattando delle foto del pesce occhio di barile, il cui nome scientifico è quello di Macropinna Microstoma.

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Il pesce si trovava tra i 600 e gli 800 m di profondità nel momento in cui è stato fotografato, per poi sparire tra gli abissi dell’Oceano. La caratteristica dei questo pesce è proprio la sua testa trasparente. Sotto di essa si trovano due occhi grandi di colore verde che sono rivolti verso l’alto ma che possono essere ruotati in avanti.