L’idrogeno verde per produrre cemento. L’Umbria dice no!

L’idrogeno verde per produrre cemento. L’Umbria dice di no; il consiglio regionale umbro boccia la proposta del consigliere De Luca.

pale eoliche - (pixabay)
pale eoliche – (pixabay)

L’idrogeno verde potrebbe diventare un alleato importante nella corsa alla decarbonizzazione di alcuni settori. Ad esempio nell’industria chimica, oppure in settori come quello siderurgico o nella produzione di cemento.

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Secondo numerosi studi, l’idrogeno potrebbe diventare un elemento essenziale per accelerare il processo di transizione energetica in atto un po’ in tutto il mondo. In questo modo i benefici non sarebbero solo in termini ambientali ma anche sociali ed economici. Tuttavia aleggia ancora tanta diffidenza su questo fenomeno, e in Italia l’argomento è molto discusso.

L’ipotesi lanciata dal pentastellato De Luca, non ha convinto i colleghi della maggioranza

pannello fotovoltaico
pannello fotovoltaico (fonte Pixabay)

L’idrogeno verde potrebbe diventare un elemento in più a sostegno del difficile e tortuoso cammino della transizione ecologica. Tuttavia è importante sapere che non tutto l’idrogeno è sostenibile. La maggior parte di quello prodotto è realizzato da combustibili fossili, generando una grande quantità di gas serra, devastanti per l’ambiente.

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Per questa ragione l’unico commercialmente producibile e da poter inquadrare come a tutti gli effetti sostenibile, è appunto quello definito verde. Questo si ottiene mediante il processo di elettrolisi dell’acqua, in speciali celle alimentate dall’energia elettrica ricavata da fonti rinnovabili.

In Italia, con la precisione in Umbria, si era paventata la possibilità di realizzare il polo nazionale di eccellenza dell’idrogeno per la produzione di cemento, a Gubbio. Tale ipotesi mirava a coinvolgere un l’intero territorio, comprese ovviamente le cementerie e gli organi preposti a sostenere Gubbio come polo nazionale dell’idrogeno per la produzione di cemento.

Questo atto coglieva le ingenti risorse destinate dal Pnrr nazionale e dai piani di transizione ecologica previsti dall’Unione Europea. L’idea era quella di costruire un grande hub internazionale per la ricerca, la sperimentazione, la produzione e il sostegno alle filiere di transizione verso l’idrogeno verde.

La soluzione migliore, secondo il consigliere del Movimento 5 stelle De Luca, è utilizzare come vettore energetico l’idrogeno verde.  Ottenuto appunto grazie fonti di energia che non producono emissioni di gas serra.

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Questo consentirebbe l’inizio di processi industriali puliti e sostenibili per la produzione di un materiale insostituibile nelle infrastrutture e nelle costruzioni, come il cemento.