Ormai sono una tendenza, le mini case spopolano, sono efficienti, sicure ed ecosostenibili, inoltre costano poco: ecco le tiny house.
Ormai sono una tendenza, le mini case spopolano, sono efficienti, sicure ed ecosostenibili, inoltre costano poco: ecco le tiny house. È un po’ il sogno di tutti, sia giovani che anziani, quello di vivere in una mini casa sperduta nella vegetazione, che sia al mare o in montagna. Se ne vendono sempre di più, sono richieste, ma come mai? Perché costano poco, sono curate nei dettagli, sprecano poca energia e le metti dove vuoi.
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Negli Stati Uniti se ne vendono a migliaia ogni giorno. In Europa, dove il concetto di casa è più radicato, si tratta di uno stile di vita che sta emergendo sempre più. Vivere in uno spazio essenziale, ma con tutti i comfort della quotidianità, e con una certa affidabilità, invoglia molto. Le tiny house sono super tecnologiche, con mobili a scomparsa, rispetto per l’ambiente e ottimizzazione degli spazi.
Com’è vivere nelle mini case, il successo delle tiny house
Tante micro case possiedono addirittura le ruote. Come se fossero roulotte, si possono spostare da un luogo all’altro, senza impattare sull’ambiente circostante. Le stesse soluzioni studiate per le tiny house, adesso si possono applicare per gli appartamenti in città. Tecnologia ed efficienza per un futuro migliore e con meno sprechi. In Italia, questo fenomeno è più limitato, non per colpa della popolazione abitudinaria, ma per via della burocrazia.
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Una mini casa con ruote, in Italia, è considerata come un camper, perciò, se possiede ruote, deve essere provvista di targa. Inoltre, si devono pagare un’assicurazione e un bollo. Il proprietario, tra l’altro, deve possedere la patente di tipo BE. E poi, in Italia, le mini case mobili, cioè quelle dotate di ruote, possono stare solo nei parcheggi adibiti per i camper, perché non sono considerate a tutti gli effetti delle case, ma semplicemente auto. Un concetto abbastanza limitato.
Se invece si acquista una mini casa fissa, occorre richiedere il permesso per il terreno, che deve essere edificabile. Proprio come se fosse una casa in muratura. Se il terreno è agricolo, invece, si concede un permesso di soli tre mesi, dopodiché la casa deve essere spostata. Ma quanto costa una micro casa? La media è sui 40 mila euro, una cifra irrisoria per una casa, e parliamo di case fisse, vere, quindi con metratura più grande rispetto a quelle mobili con ruote.
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Per collocarle, però, serve sempre il permesso del Comune, anche perché poi andrebbero fatti allacci elettrici e reti fognarie, a meno che non si opti per una casa autonoma. Per autonoma si considera un’abitazione con bagno compostante, raccolta dell’acqua ed energia solare. Le mini case presentano particolari di lusso, studiati nei dettagli. Anche la popolare Ikea si è attrezzata negli ultimi tempi, mettendo sul mercato casette prefabbricate, tutte arredate con i suoi mobili, lanciando così un nuovo stile di vita che Italia si sta diffondendo lentamente.