Traffico di cuccioli, quello che devi sapere prima di acquistare un cane o un gatto dell’ Est Europa

Il traffico di cuccioli dall’Est Europa è un crudele business che coinvolge decine di migliaia di cani e gatti. Ma come funziona? Scopriamolo

Labrador retriver
Amicizia tra animali – Foto di Alexandra Bilham da Pexels

Il traffico illegale di animali domestici è ancora un dramma del nostro presente, ed anche l’Italia ne è complice. Si tratta di una pratica disumana che mette a rischio la vita di animali indifesi per il solo fine di guadagnare soldi. Di questo problema ne siamo a conoscenza tutti, spesso ne sentiamo parlare anche in televisione quando vengono interrotti i viaggi di questi animali per essere portati in salvo. Ma, forse non sappiamo esattamente come funzioni e quali siano le conseguenze di quest’atto davvero orribile.

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Traffico di cuccioli, conoscere la situazione per limitarne la diffusione

Cane e gatto
Amici a 4 zampe – di Snapwire da Pexels

Ogni anno il traffico di cuccioli sposta oltre decine di migliaia di cani e gatti, che anche se di pochi mesi o addirittura settimane, sono costretti a viaggiare illegalmente dall’Est Europa fino in Italia e altri Paesi.

Parliamo di cuccioli davvero piccoli che sottoposti a viaggi così stressanti e in condizioni non idonee, non è detto che riescano a sopravvivere.

Si tratta di un business che si fonda sul maltrattamento della vita degli animali, di cui forse non se ne parla abbastanza dato che questa pratica continua ancora oggi.

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Ma, come funziona realmente il sistema che coinvolge la vita di cani e gatti? I cuccioli vengono strappati alla madre, quando hanno solo 30 o 40 giorni appena di vita.

Il viaggio a cui sono costretti spesso avviene in un nascondiglio nel bagagliaio delle auto o su altri mezzi di trasporto per l’Italia o altri Paesi. I cuccioli sono sprovvisti di passaporto e di tutta la documentazione richiesta dalla legge.

Vengono quindi accompagnati da documenti contraffatti, rinchiusi in gabbie con poco riciclo di aria, malnutriti e tenuti. La destinazione, oltre al nostro paese, può essere anche la Francia, l’Olanda o la Spagna.

Principalmente troviamo un traffico maggiore di cani, ma, anche i gatti sono vittime innocenti di questa attività. I cuccioli provengono dall’Ungheria, Polonia, Slovacchia, Romania e Repubblica Ceca.

Gli animali vengono allevati e tenuti in quelle che sono state definite puppy mills, ovvero delle strutture di allevamento a scopo commerciale, caratterizzate da condizioni davvero precarie.

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Dalle gabbie piccole delle puppy mills vengono poi importanti nel resto del mondo. Perché? I guadagni sono davvero alti e tutti a nero, poiché nulla di questo sistema funziona come la legge richiede.

Le razze più richieste sono principalmente i cani di piccola taglia, come i Beagle, Carlini, Pinscher, Yorkshire, Bulldog terrier e i Chihuahua. Questi animali arrivano poi ai negozianti o allevatori che contribuiscono al giro illegale.

Li rivendono con documenti e pedigree falsi, contribuendo a pieno titolo al traffico illegale. Con l’avanzamento tecnologico, quest’attività ha raggiunto anche il mondo di internet.

In rete oggi possiamo trovare di tutto, e a quanto pare, anche animali dalla dubbia provenienza e quindi vittime innocenti del giro illegale. Generalmente gli annunci di questo tipo non presentano la specifica che si tratta di cuccioli importati.

Inoltre, per tenere gli animali tranquilli e silenziosi durante il viaggio, i cuccioli sono sedati attraverso l’uso di farmaci, anche per nascondere eventuali malattie o problemi una volta giunti a destinazione.

Il viaggio stesso, in realtà, è un rischio concreto che può poi far insorgere delle problematiche salutari. Coloro che, ignari della situazione, portano in casa il loro amico a 4 zampe potrebbero trovarsi a dover gestire una situazione complicata.

I cuccioli vengono, infatti, venduti come perfettamente sani, ma, ci sono anche i dati a confermare che 4 esemplari su 10, coinvolti nel traffico, non superano il quinto anno di età.

Molte sono le richieste affinché si sviluppi un azione efficace e di contrasto contro il traffico dei cuccioli, ma, sventare un giro d’affari così ampio non è semplice. Il consiglio principale è sempre quello di adottare in gattili o canili, salvando così una vita, senza metterne a rischio altre.