Fioritura di marzo, se non segui questi passaggi in primavera avrai pochi fiori. Non perdere tempo, c’è da lavorare

Marzo è famoso per le fioriture che regala. L’aria si riempie di profumi e la primavera sboccia in ogni dove. Ma sei sicuro di coltivare nel modo giusto le tue piante? Assicurati una fioritura certa,vediamo come.

Primavera ciliegio fioritura metodo efficace
(Ciliegio, fiore, foto di kie-ker da Pixabay)

Il passaggio fra febbraio e marzo è fondamentale per agricoltori e giardinieri,  ma anche per chi, più in piccolo, tiene alto pollice verde dedicandosi al proprio balcone o terrazzo. In questo delicato passaggio stagionale è bene assicurarsi di fornire alle piante le giuste cure e attenzioni.

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Proprio per questo, ecco una breve illustrazione degli accorgimenti da adottare per assicurare alle proprie piante un’abbondante fioritura dai mille colori nel passaggio da febbraio a marzo. Scopriamoli insieme.

Favorire la fioritura: si può

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(Germoglio, foto di pasja1000 da Pixabay)

Il passaggio da un mese all’altro e, quindi, quello fra le due stagioni, è parallelo alla transizione del mondo vegetale da stato di dormienza a stato ripresa vegetativa. Per favorire questo ritmo fisiologico è bene, ad esempio, partire dal rinvaso delle proprie piante.

Durante l’anno avranno sicuramente maturato dimensioni diverse sia in altezza per gli steli che in profondità per le radici. Si può quindi procedere al passaggio ad un vaso dal diametro maggiore del precedente assicurandoci di non traumatizzare la pianta. Sarà bene pulirne le radici ed eventualmente eliminare quelle marce, cambiare il terriccio sostituendolo con un nuovo quantitativo di terra ed infine rinvasare la pianta.

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Una volta portato a termine il rinvaso assicuriamoci dello stato delle temperature. Se le gelate notturne tipiche di febbraio sono giunte al termine, sarà possibile potare la nostra pianta. Senza imbarcarci in operazioni aggressive, basterà eliminare steli e apici basandoci sulla presenza di parassiti o sullo stato di rigoglio dei rami. Andateci sempre leggeri in fase di potatura: questa infatti rappresenta un’operazione parecchio invasiva per la pianta benchè fruttifera.

Infine, sicuri dell’ingresso graduale della nuova stagione avendo scongiurato il rischio di gelate, portiamo la nostra pianta all’esterno. Con l’arrivo di temperature più miti sarà bene che la pianta approfitti dei vantaggi garantiti da un’esposizione solare ancora lieve, sì, ma efficace. Il sole infatti svolgerà un’azione benefica nel favorire il germogliare delle gemme o dei boccioli della pianta, oltrechè nel “curare” le ferite da potatura ed avviare il nuovo processo di crescita.

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Per quanto riguarda il terreno delle piante rinvasate è buona norma partire da uno strato di ghiaia o argilla espansa per favorire il drenaggio idrico. Sarà poi necessario monitorare la reazione della pianta al passaggio ad una nuova dimora. Per le piante come arbusti o alberelli, sarà bene aggiungere fra le cure anche una buona dose di concimazione. Sarà infatti possibile favorirne la ripresa somministrando del prodotto organico azotato.