Limone: l’utilizzo che non ti aspettavi. Nessuno spreco e tanta resa, è davvero formidabile

Il limone è una pianta dalle numerose proprietà benefiche. Agrume gettonatissimo in cucina, rivela le sue doti anche nel giardinaggio. Scopriamole 

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Limone tagliato a metà (Foto di Andy M. da Pixabay)

Il limone è l’agrume per eccellenza. Famoso per gli usi culinari è possibile sfruttarlo anche come rimedio fitoterapico per e sue proprietà benefiche. Degno di nota è l’acido citrico che è grande rifornitore di vitamina C per l’organismo.

Da oggi però il limone non sarà più solo un condimento. Alcune proprietà del limone, infatti, mostrano di apportare beneficio alle piante se usate come fertilizzante. Scopriamo insieme l’uso che se ne può fare quindi per concimare le nostre piante.

Il limone: un fertilizzante naturale

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Germoglio (Foto di Ylanite Koppens da Pixabay)

Il limone, con nome scientifico di Citrus Limon, è una pianta da frutto originaria probabilmente dell’Asia. Geneticamente deriva dall’incrocio di cedro e arancia amara, e il suo albero può raggiungere dai 3 ai 6 metri di altezza. Solitamente i limoni si coltivano per i loro frutti ma la pianta può anche essere coltivata in vaso a scopo ornamentale.

Fra le proprietà necessarie al fabbisogno delle piante l‘ossido di carbonio risulta particolarmente favorevole per la crescita delle piante. Soprattuto è in grado di riequilibrare il ph del terreno della pianta in modo specifico nel caso di piante acidofile. Vediamo allora come estrarlo servendoci del limone per poi poterlo usare come fertilizzante.

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Muniamoci innanzitutto di un limone, meglio se a chilometro zero, di alcuni chiodi e di una siringa. Infiliamo i chiodi in ordine sparso lungo tutto il corpo del limone e lasciamolo così riposare per circa 12 ore in un luogo asciutto. I chiodi hanno il compito di concentrare nel corpo del frutto l’ossido.  Più tempo passa e più ossido verrà trasmesso dai chiodi. Trascorso il tempo necessario estraiamo i chiodi e spremiamo tutto il succo del limone.

Prendiamo a questo punto la siringa  e preleviamo il succo spremuto. Diluiamo il concetrato di succo in cira un litro d’acqua e mescoliamo per bene. Utilizziamo infine questa miscela per irrorare le piante acidofile (tra cui quella di limone) una volta ogni 15-20 giorni. 

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C’è chi utilizza direttamente i chiodi conficcandoli nel terreno, ma è meglio beneficiare delle altre proprietà del limone ristabilizzanti del ph e antibatteriche per le piante.Questo rimedio è efficace anche nel caso in cui la tua pianta presenti delle foglie ingiallite. L’ossido è generalmente in deficit nei terreni a ph basso e le piante acidofile, che lo prediligono, avvertono questa carenza vitaminica.

Fanno parte delle piante acidofile le azalee, le camelie, i rododendri, le calle, le ortensie, le mimose, le gardenie e le magnolie. Se queste dovessero presentare delle foglie ingiallite, provate col rimedio dei chiodi! Il ferro sarà sicuramente di supporto per le vostre piante.

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