Lente ma combattive quando si tratta di cibo, le tartarughe devono evitare queste piante velenose. Ecco l’elenco a cui fare attenzione.
Particolari, goffe e simpatiche al tempo stesso, le tartarughe sono tra le specie più amati da grandi e piccini. Quelle di terra possono vivere tranquillamente in giardini o vasi ma bisogna fare attenzione a cosa mangiano. Esistono infatti alcune piante velenose che le testuggini devono assolutamente evitare.
Famose per essere, insieme alle lumache, animali molto lenti e pacati, in realtà le testuggini diventano particolarmente combattive quando si tratta di cibo. Il loro senso principale attraverso cui si orientano è l’olfatto ma anche la vista li aiuta ad individuare la presenza di cibo.
Ad attirare la loro attenzione e fame, sono principalmente le foglie verdi. Peccato però che non riescano a distinguere ciò che è buono da ciò che è pericoloso. Per questo motivo, tutti possiamo aiutarle e tutelarle, conoscendo l’elenco delle piante da cui è meglio tenerle lontane.
Tartarughe e piante velenose: l’elenco da conoscere
Amare la natura e gli animali significa anche aiutarli ad evitare grossi rischi che potrebbero segnare per sempre la loro vita. Per questo motivo, abbiamo deciso di riportare l’elenco delle piante (comuni e non) da evitare. Alcune sono davvero molto facili da trovare.
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- Agrifoglio, pericoloso per le testuggine in tutte le sue parti;
- Funghi, taluni nocivi anche per l’uomo, risultano molto pericolosi per gli animali in questione;
- Avocado, tra i frutti del momento e molto apprezzato dai consumatori, risulta nocivo per le testuggine. Fiori e foglie sono da evitare;
- Azalea, pianta dai fiori colorati e spesso usata per addobbare gli esterni, va tenuta lontana dagli animali;
- Ortensia, se avete appena piantato questa amica verde, sappiate che per le testuggini è una vera e propria nemica;
- Edera, le foglie verdi rampicanti che rendono particolari i nostri giardino, sono pericolose per la specie in questione.
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In natura esistono altre piante, meno conosciute, a cui bisogna fare attenzione. Tra queste, ad esempio, l’orecchio di elefante, la calla Lily, il pothos ed il sempreverde cinese. In generale, il consiglio è quello di evitare tutte le piante che contengono sali di ossalato, meglio noti come sali di calcio.