Il rincaro bollette non perdona: italiani alle prese con i consumi di gas e luce, ma anche di acqua, che ha raggiunto cifre record.
Il rincaro bollette non perdona: italiani alle prese con i consumi di gas e luce, ma anche di acqua, che ha raggiunto cifre record. Non c’è proprio via di uscita, e nemmeno speranza, gli italiani affogano tra tasse rincarate e bollette inaspettate. Aumenti spropositati stanno coinvolgendo tutte le materie necessarie alla quotidianità. Prima la luce e il gas, ora anche l’acqua, aumentata subdolamente, quasi in punta di piedi per non destare scalpore.
Lo studio dell’Osservatorio Prezzi e Tariffe sui consumi del 2021 parla chiaramente: la spesa media di una famiglia è stata di 460 euro. Si parla ovviamente di consumi idrici, relativi all’acqua, determinati da diversi fattori che possiamo definire “all’italiana”. Significa che, rispetto al 2020, c’è stato un rincaro sostanzioso, pari al 2,6%. Come mai questo aumento? La situazione, nel 2022, sarà la stessa o la bolletta dell’acqua è destinata ancora a salire? Scopriamo di più.
Bollette: rincaro inaspettato dell’acqua, batosta agli italiani
Secondo i dati raccolti dallo stesso Osservatorio, finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico, l’acqua ha costi e prezzi differenti in base alla città. Le tariffe variano in base a molteplici fattori, ad esempio, a Frosinone, città del basso Lazio, i consumi idrici sono altissimi. Si aggirano, mediamente, intorno agli 850 euro l’anno. Una follia! A Milano, invece, si pagano le bollette meno care, circa 160 l’anno a famiglia. Se invece diamo uno sguardo alle Regione, troviamo in testa la Toscana, con una spesa media di 730 euro l’anno, mentre il Molise è la Regione con le bollette idriche più basse, circa 180 euro.
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Come abbiamo visto, c’è molta differenza tra una Regione e l’altra e tra le varie città. Le cause sono molteplici, uno su tutti: lo spreco di acqua. In tutto il territorio italiano sono stati registrati enormi sprechi di acqua. Solo nel 2021 è stato sprecato il 36% di acqua, a causa di tubature rotte, disservizi e mancata manutenzione. Le Regioni che godono di questo primato poco stimabile sono Umbria e Basilicata, che da sole sprecano una quantità enorme di acqua. La Lombardia, invece, è la Regione più virtuosa.
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Bisogna puntare su una campagna di sensibilizzazione per evitare sprechi di acqua, in modo tale da poter risparmiare sulle bollette. Cittadinanzattiva sta facendo di tutto per smuovere le coscienze dei cittadini italiani. Ridurre gli sprechi di acqua significa proteggere il territorio, aiutare l’ambiente e, naturalmente, pagare meno tasse. Tuttavia, oltre al comportamento corretto e virtuoso da parte delle famiglie, bisogna che i vari Comuni si attivino per ripristinare tubature e fare lavori di manutenzione. Spesso i servizi forniti sono carenti, i lavori fatti male, con superficialità, e i disservizi in Italia sono troppi. È il solito problema all’italiana, e a rimetterci sono cittadini e ambiente.