Se il tuo vecchio frigo consuma troppo, ecco cosa fare prima di buttarlo via. Un controllo attento di alcuni dettagli potrà aiutarti nella gestione dei costi.
E’ tempo di tirare la cinghia e cercare di rendere i propri consumi più consapevoli. Migliaia e migliaia di persone hanno infatti subito pesantemente il rincaro delle utilities e cercano soluzioni per pagare bollette meno care. Ad esempio, se il vecchio frigo consuma troppo, di seguito ti spieghiamo cosa fare prima di buttarlo.
Il fenomeno del rincaro dei consumi non svanirà in tempi brevi. Con molta probabilità, le dinamiche a cui si sta assistendo quotidianamente, avranno ripercussioni economiche in tutti i paesi. A pagarne le spese saranno sicuramente privati ed aziende che vedono l’aumento dei costi ma non dei guadagni.
Tanti sono alla ricerca di escamotage furbi che possano aiutare a pagare di meno. Di certo, non si può fare a meno di alcuni elettrodomestici che ormai sono diventati indispensabili nelle nostre vite sempre più frenetiche. Una soluzione potrebbe essere quella di conoscerli meglio ed utilizzarli cercando di sprecare meno. Come fare nel caso del frigorifero?
Un frigo vecchio consuma il triplo, fai questo controllo
Alcuni elettrodomestici possono sicuramente consumare più degli altri. Si tratta, ad esempio, di lavatrice, asciugatrice, forno e frigorifero. Una vita senza di loro è impensabile ma un modo per utilizzarli limitandone i consumi esiste.
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In molti sapranno già che un elettrodomestico datato può consumare molto più rispetto ai nuovi. Quest’ultimi infatti sono progettati appositamente per essere funzionali e far risparmiare. Nel caso specifico del frigorifero, uno ormai acquistato da anni, può far spendere addirittura il triplo rispetto ad uno nuovo.
La situazione potrebbe però cambiare se, prima di portarlo in discarica, si effettua il controllo sulla classe energetica. Dopo il cambio delle nuove classi, è stato constatato che un frigorifero appartenente ad una vecchia classe A+ ed A++ può consumare meno rispetto ad un nuovo che appartiene a classi non inferiore ad una D.
Solo in questo caso è possibile risparmiare ma, acquistare un nuovo elettrodomestico con classe inferiore a D, non è proprio un vero affare. Si prevede infatti che, entro il 2024, non saranno più messi in commercio elettrodomestici con classi energetiche molto basse.
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Dunque, analizzando i consumi del vecchio frigorifero in relazione ad un nuovo e considerando in quanto tempo si può ammortizzare l’investimento (considerando una durata media di circa 10 anni), la soluzione più economica potrebbe risultare proprio la sostituzione.