Il prezzo del petto di pollo è arrivato alle stelle, ma qual’è il motivo di questa crescita improvvisa? Ecco svelato il tutto.
Negli ultimi tempi i costi da sostenere per una famiglia sono sempre più alti. Tra il caro bollette ed il caro carburante, a volte sembra quasi non riuscire ad arrivare a fine mese.
A questo si aggiungono i prezzi esorbitanti dei prodotti alimentari, ogni giorno sempre più alti. Basta fare un giro al supermercato per rendersi conto dei prezzi sempre più crescenti dei prodotti presenti tra gli scaffali.
Tra questi uno dei prodotti più costosi è il petto di pollo. Si tratta di una delle parti più magre del noto volatile, molto spesso acquistato per via del suo basso costo e della sua versatilità in cucina.
Tuttavia il prezzo in salita del pollo potrebbero cambiare la carte in tavola e rendere questo taglio di carne non adatto a tutte le tasche. Ma come mai proprio il pollo sembra essere cresciuto maggiormente di prezzo rispetto ad altri prodotti simili? Scopriamo insieme il motivo.
Perchè il petto di polla costa tanto?
I fattori ad incidere sul prezzo di questo taglio di carne possono essere molteplici. In primo luogo vanno considerati i costi di produzione, partendo dall’allevamento dei polli sino all’arrivo nel banco frigo del supermercato.
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Bisogna poi tenere conto dell’inflazione sempre maggiore dovuta alla situazione tra Russia ed Ucraina. A causa del conflitto tra i due Paesi sono state interrotte le forniture di grano e soia, due degli alimenti essenziali per l’alimentazione dei polli da allevamento.
Solo nel Regno Unito, questo fattore ha inciso sul prezzo del pollame innalzandolo del 21% rispetto ad un anno fa, ma le conseguenze di questo embargo coinvolgono diversi paesi come anche l’Italia.
Da essere uno dei pezzi di carne più economici sul mercato, il pollo adesso si è trasformato in un prodotto dal costo medio che non tutti possono permettersi di acquistare ogni giorno.
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Tra l’altro, l’inflazione sembra non fermarsi nel breve periodo, ma al contrario secondo le stime del mercato sarà sempre più crescente. Solo per la fine di quest’anno infatti è previsto che raggiunga un incremento del 6%.