Piante innaffiate a regola d’arte: sono questi i 10 errori da evitare. Pronti a spuntarla!

Dare l’acqua alle piante, può sembrare un gioco da ragazzi. Ma non è così: ecco i 10 errori da evitare assolutamente. 

errori innaffiare piante commessi
Signora che innaffia (Foto di pasja1000 -Pixabay )

PER TUTTI GLI ALTRI AGGIORNAMENTI SEGUICI SU INSTAGRAM

Innaffiare è una delle azioni più importanti per la salvaguardia e la cura della pianta. Per questo motivo non bisogna mai sottovalutarla.

Eppure, ogni volta che nutriamo la nostra pianta, commettiamo 10 errori. Ecco allora come innaffiare a regola d’arte.

Innaffiare nel modo corretto: evita questi errori

10 errori commessi innaffiare
Piante bagnate (Foto di annawaldl – Pixabay)

Innaffiare è davvero una vera e propria arte, il primo passo per avere e creare il pollice verde: ecco come compierlo nei migliori dei modi. Perché le foglie, come noto, sono lo specchio delle radici.

BAGNARE CON FREQUENZA REGOLARE – Senza ombra di dubbio si tratta dell’errore più comune. Pensare che ci sia una regola che ci imponga di innaffiare le nostre piante con cadenza naturale è sbagliato. Le piante infatti hanno bisogno di quantità diversa in base alla stagione e alla luce che queste ricevono. Tutti fattori importantissimi. Sarà dunque importante imparare i segnali delle piante e a monitorare il terriccio.

BAGNARE SUL BAGNATO –  Quasi tutte le piante, salvo le eccezioni, soffrono quando sono costrette a restare per lunghi periodi in un ambiente saturo. E’ dunque importante assicurarsi che la terra sia abbastanza asciutta tra un’innaffiatura e l’altra. Questa regola è importante ma è bene tenere sempre a mente quale pianta state nutrendo perché, ad esempio, le piante grasse gradiscono l’assenza di umidità anche per lunghi periodi. Al contrario quelle tropicali un minimo di umidità lo apprezzano. Ma, attenzione, non vuol dire avere il terreno zuppo. E’ dunque importante capire il livello di umidità della terra tramite la mano: se la terra si sgrana facilmente è asciutta, se fa fatica e rimangono dei pezzi interi invece è umida.

POTREBBE ANCHE INTERESSARTI >>> Zampirone fai da te: tieni lontane le zanzare con metodi naturali

BAGNARE POCO MA SPESSO – Si tratta di una tecnica che alle piante assolutamente non piace. Il trucco migliore, per capire se la pianta necessita d’acqua, è quello di infilare una bacchetta di legno nella terra: quando lo tireremo fuori potremo capire se la pianta necessita di ulteriore acqua. E’ importante assicurarsi che l’acqua in eccesso possa poi uscire, senza problemi, dai fori di drenaggio.

BAGNARE TROPPO VELOCEMENTE – Si tratta di un errore da non commettere. Il motivo? La terra deve avere il tempo di assorbire nel migliore dei modi l’acqua che le stiamo dando. Soprattutto quando la terra è asciutta. Bisognerà dunque preparare la terra a ricevere l’acqua. In che modo? Procedendo con innaffiature leggere e lente.

NON SVUOTARE IL SOTTOVASO – Si tratta di un’azione fondamentale per la cura delle nostre piante. Infatti l’acqua in eccesso finirà nel sottovaso e, e non rimossa, potrebbe portare al marciume delle radici.

BAGNARE DOVE NON CI SONO LE RADICI – L’acqua deve essere sempre a disposizione di terra e radici, perché quest’ultime devono essere ben distribuite all’interno del vaso. In questo modo potranno sfruttare al meglio l’umidità. Questa è la regola base. Ma se la piantina è più piccola rispetto al vaso, l’umidità non viene assorbita e la terra sarà vittima della muffa e funghi. L’errore, in questo caso, è relativo al rinvaso sbagliato. Assicuratevi, dunque, che il contenitore sia delle misure giuste per le vostre piante.

BAGNARE LE FOGLIE – Bagnare le foglie non è mai un errore. Il problema risiede invece nell’asciugatura delle foglie all’aria. Un po’ come succede dopo una pioggia estiva che è seguita sempre dal vento. Quando le innaffiamo in casa però il vento non c’è. L’aria è più ferma e quindi è più facile che l’acqua possa ristagnare sulle foglie causando infezioni batteriche. Quindi se avete piante in casa, innaffiate sempre la terra.

POTREBBE ANCHE INTERESSARTI >>> Piante anti-zanzare: sono queste quelle più efficaci per casa, giardino e terrazzo

INNAFFIARE CON IL SOLE – E’ la mattina il momento migliore per nutrire le piante. In questo modo, se le foglie dovessero bagnarsi, si asciugheranno. Ma non solo: in questo modo la pianta ha tutto il tempo necessario per gestire il picco di umidità. Una regola d’oro da seguire anche in inverno. In estate invece è più consigliato innaffiare la notte: in questo modo le radici avranno tutto il tempo per idratarsi nei migliori dei modi e soprattutto lontani dagli sbalzi termici di calore.

USARE ACQUA TROPPO FREDDA – L’acqua ideale per innaffiare le piante è a temperatura ambiente. Se l’acqua è troppo calda si rischierà di bruciare le radici. Il modo migliore è mettere l’acqua nell’innaffiatoio la sera prima di innaffiare così che la temperatura sia corretta.

DIMENTICARSI DI INNAFFIARE – Un errore molto raro visto che la maggior parte degli scivoloni sono per eccesso. Sarà dunque importante instaurare un feeling con le vostre piante così da capire per tempo le sue condizioni e necessità.