Emissioni di CO2: quante ne assorbe un singolo albero? Sembra assurdo ma è così

Emissioni di CO2, gli alberi ne soffrono e la loro capacità di assorbimento non è infinita. Sai quante emissioni riesce ad assorbire un singolo albero?

Emissioni CO2 foresta
Foresta (Foto di jplenio da Pixabay)

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Nell’era della  crisi ambientale e del cambiamento climatico quella della sostenibilità è diventata una vulgata pressocché inflazionata. A livello concreto a dover essere sotenibili saremmo noi con le attività artificiali produttive con cui sosteniamo le nostre società post-industriali.

La causa di maggiore inquinamento e malessere planetario è data dalle sostanze che queste attività produttive immettono nell’atmosfera, le cosiddette emissioni. Oggi cerchiamo di capire quale ruolo hanno gli alberi in questa vicenda sottolineando l’importanza che hanno questi esemplari nel riparare ai nostri errori.

Emissioni di CO2: quante ne assorbe un albero?

Emissioni CO2 inquinamento
Inquinamento, emissioni (Foto di marcinjozwiak da Pixabay)

Gli alberi sono funzionali alla vita sul pianeta. Sono noti per la capacità che sfiora il prodigio di riconvertire in ossigeno l’anidride carbonica incamerata. Ma si è in grado di stabile con precisione quante emissioni di C02 è capace di assorbire un singolo albero?

La media è nota e fa riflettere. Un solo ettaro di foresta è in grado di assorbire 3500 kg di CO2: circa la metà delle emissioni annuali di un italiano medio. La percentuale è tuttavia variabile e le cifre sono strettamente dipendenti dalla grandezza della foresta e dallo stato di salute degli alberi.

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Va da sè che più un albero sarà in salute e di grandi dimensioni, maggiori emissioni assorbirà. Allo stesso modo le specie e gli anni degli esemplari contenuti in una foresta la renderanno più o meno prestante. Un numero sempre maggiore di foreste presenta alberi in condizioni difficili, che faticano a crescere.

Le cause sono rintracciabili nella siccità e nel cambiamento climatico che non mette queste specie nelle condizioni adatte al corretto sviluppo della loro specie.  Tre studi indipendenti del 2021 hanno dimostrato che il bacino amazzonico non è più in grado di assorbire la C02 dall’atmosfera.

In sintesi ciò significa che è maggiore la quantità di alberi che non sopravvive a causa di siccità e deforestazione che quella che riesce a portare a termine il proprio sviluppo naturalmente. Quello della foresta amazzonica è un ecosistema che da sempre aiuta l’atmosfera a purificarsi dalle impurità immesse.

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Dall’essere un bacino verde nostro alleato sta rischiando di passare alla funzione diametralmente opposta, quella di non essere più in grado di assorbire CO2 ma anzi immetterla. Ci sono tuttavia delle foreste ancora in buone condizioni che riducono di cica 1/3 le emissioni di gas clima-alteranti.

Cosa fare allora per aiutare davvero le macchie verdi del pianeta? Innazitutto vanno protette le foreste vergini e vanno difese dalla deforestazione incentivandone la crescita. Poi si devono ripristinare tutte quelle foreste degradate ripiantando alberi e nuove specie laddove possibile.