I rifiuti elettronici si potranno riciclare in futuro? Sembra di sì, a giudicare dalla scoperta della batteria biodegradabile.
I rifiuti elettronici sono un problema per lo smaltimento. In particolare, le batterie non più utilizzabili sono molto difficili da riciclare e da riutilizzare. Per risolvere questo problema, i ricercatori dell’Università NTU di Singapore hanno inventato una batteria biodegradabile che, una volta utilizzata, si può sotterrare nell’ambiente. Come hanno fatto a creare una soluzione del genere? Prima di tutto, i ricercatori hanno stampato degli elettrodi.
I rifiuti elettronici potrebbero trovare una seconda vita con la batteria biodegradabile
La stampa avviene su un foglio di cellulosa. Per poter riciclare i rifiuti elettronici con la batteria biodegradabile, il foglio viene rinforzato con dell’idrogel. Poi, la struttura passa sotto una sostanza elettrolitica, che serve per creare una base che favorisce il passaggio della corrente elettrica. Infine, il tutto viene ricoperto di oro per migliorare la conduttività della batteria. Il primo prototipo ha dimensioni ridottissime: circa 4 centimetri. In più, la forma di questo foglio è quadrata.
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I ricercatori hanno effettuato anche un primo esperimento, alimentando un piccolo ventilatore. Incredibile, ma vero la batteria ha retto per circa 45 minuti, facendo funzionare il mini ventilatore per tutto questo tempo. A oggi i rifiuti elettronici sono un problema serio. Infatti, i metalli pesanti che si trovano nelle comuni batterie sono difficili da smaltire e vengono dispersi nell’ambiente, causando l’inquinamento di terra e mare. Invece, queste batterie in cellulosa sono completamente sostenibili e biodegradabili. Secondo i ricercatori, questa novità sarà a disposizione nei prossimi anni su diversi dispositivi.
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Perché questa batteria è così amica dell’ambiente? Il motivo è semplice. La cellulosa è completamente sostenibile. L’oro si può facilmente fondere e riutilizzare. Infine, lo strato che serve per favorire il passaggio di corrente è molto leggero, quindi non sembra un problema rimuoverlo a giudicare dalle immagini che sono state rese pubbliche in seguito a questa invenzione.