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Giardinaggio

Prato, come curarlo in estate: la manutenzione è fondamentale

La manutenzione del prato è fondamentale, per assicurarci una crescita ottimale ci sono diverse accortezze da prendere durante l’estate.

Tagliare il prato (Pixabay)

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La manutenzione del prato è fondamentale, per assicurarci una crescita ottimale ci sono diverse accortezze da prendere durante l’estate. Se vogliamo avere un giardino verde, rigoglioso e curato a dettaglio, dobbiamo seguire i consigli degli esperti. Proprio in estate, dove trascorriamo tanto tempo negli spazi esterni di casa, dobbiamo metterci a lavoro per avere un bel prato verde.

Occorre sapere quali semi acquistare per avere un tappeto florido, le tempistiche di ogni lavoro, che cosa bisogna fare per avere tutto sotto controllo, e tanto altro ancora. Godersi il giardino non è da tutti, chi ha la fortuna di avere un ambiente esterno in cui rilassarsi ha il dovere di mantenere pulito e curato il proprio verde. Che poi, cosa c’è di meglio di trascorrere del tempo all’aria aperta, a contatto con la natura, sognando pranzi e cene con la famiglia o con gli amici più cari?

Manutenzione del prato, cosa fare e come procedere

Manutenzione del giardino (Pixabay)

Per prima cosa, occorre scegliere i semi giusti da piantare nel terreno. Per avere un bel prato verde e rigoglioso, la semina è un passaggio estremamente delicato. I semi adatti da interrare devono tener presente del clima. Ovviamente, in tutto questo incide parecchio il luogo in cui ci si trova. Viviamo in una zona calda, umida o fredda? Piove spesso o c’è molta siccità? E la luce del sole arriva bene o transita per poco tempo?

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I semi di gramigna, ad esempio, sono ottimi per chi vive in zone afose e umide. Questi fanno crescere un’erba resistete, folta e calpestabile. Naturalmente, i semi devono andare i pari passo col pH del terreno. La composizione del terreno è fondamentale, è morbido o secco? Quali piante potrebbe ospitare? È una buona abitudine, prima di passare alla semina, di aggiungere torba per rendere più arioso il terreno.

Composizione del terreno per avere un prato all’inglese

Un bel prato tagliato (Pixabay)

E ovviamente bisogna calcolare l’acidità. Un terreno acido va bene per le piante acidofile, se è troppo acido, però, dobbiamo aggiungere nitrato di calcio. Se, al contrario, è troppo alcalino, aggiungiamo il solfato ammonico. Bisogna seminare quando non tira vento, magari attuando la cosiddetta “tecnica a spaglio”, mescolando semi e sabbia.

Dopo la prima semina, aspettiamo qualche settimana e riseminiamo. In questo modo, possiamo notare le zone meno folte e recuperare la situazione, distribuendo più semi nelle aree meno coperte. Per consentire all’erba di crescere folta e forte, bisogna calcolare il concime. Meglio scegliere un prodotto a lento rilascio, che agisce nell’arco di un paio di mesi.

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I mesi dove si raccomanda la semina sono marzo e aprile, in primavera, ma non è mai tardi. Si concima a giugno e a settembre. Quando concimiamo, facciamo caso alle quantità, non bisogna esagerare con l’azoto. Dopo aver concimato, irrighiamo per bene. Infine, come ottenere il classico prato all’inglese? Le tosature sono importanti, tagliare bene l’erba, con regolarità, per poi lasciare sul prato stesso i fili d’erba sminuzzati, che faranno da concime.

Andrea Cerasi

Romano, laureato in Lettere all'Università La Sapienza di Roma, è autore di romanzi e saggi. Appassionato di ambiente e di sostenibilità, amante della natura e degli animali.

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