Supervermi mangia plastica, la scoperta incredibile di alcuni ricercatori

In natura esistono dei supervermi che hanno la capacità di mangiare la plastica. Cosa hanno scoperto i ricercatori?

supervermi mangia plastica cosa fanno
(EKM-Mittelsachsen – Pixabay)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

I supervermi mangia plastica sono una scoperta sensazionale da parte dei ricercatori dell’Università di Queensland. In base a questi studi, una particolare specie di larva, la Zophofas Morio – questo è il nome scientifico di questo animale – è in grado di mangiare e di digerire anche la plastica più difficile, come il polistirolo. Oltre a questo, il superverme – così è stato soprannominato – è in grado di produrre energia e muoversi mangiando questo particolare tipo di plastica. Quali sono le potenziali applicazioni di questa ricerca?

I supervermi mangia plastica: la scoperta dei ricercatori è una speranza per il futuro

supervermi mangia plastica ricerca
(Artur Konik – Pixabay)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

supervermi mangia plastica sono stati analizzati nel loro comportamento dai ricercatori. I risultati sono incredibili. L’insetto può divorare letteralmente pezzi di polistirolo semplicemente, come se fosse una mela. Il segreto è di un particolare enzima che viene prodotto dallo stomaco di questo animale. Infatti, riesce a sciogliere la plastica del polistirolo. Trattandosi di un alimento a tutti gli aspetti per l’animale, produce anche energia e movimento.

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Questi supervermi mantengono questa loro caratteristica anche quando diventano insetti adulti. Oltre a questo, è importante sapere che le applicazioni pratiche sono infinite. Infatti, se si pensa agli accumuli di plastica o di polistirolo che ci sono in giro o in discarica, questa è una soluzione naturale al 100% ed efficacissima. Infatti, gli insetti muoiono in base al loro ciclo vitale e non causano altri danni all’ambiente o scarti.

In base alla ricerca effettuata, è evidente come questi animali siano stati in grado di far fuori tutto il polistirolo a loro disposizione. C’è chi pensa ora alle applicazioni pratiche e c’è chi, nei commenti dove la notizia è apparsa sui social, si chiede se è possibile replicare questo enzima in laboratorio per ottenere lo stesso effetto senza dover per forza usare le larve.

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In ogni caso, il problema della plastica è serio, soprattutto se parliamo della plastica non riciclabile come il polistirolo. I costi di smaltimento e di gestione sono molto alti anche per i Paesi più ricchi. Per questo, è importante trovare sempre nuove alternative, come quella di questa ricerca.