Ortensia secca e appassita: prova questi metodi infallibili per recuperarla

L’Ortensia, un fiore dai colori vivaci che abbellisce i nostri balconi e i nostri giardini, è semplice da coltivare e da curare

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Ortensia viola (Foto di Heike-Pixabay)

L’ortensia, il cui nome scientifico è Hydrangea, appartiene alla Famiglia delle Hydrangeaceae. E’ originaria della Cina, dove  è coltivata fin dai tempi della dinastia Ming.

I suoi colori vanno dal bianco al blu passando dal rosa al violetto e dipende unicamente dalla composizione del terreno in cui cresce. Se è ricco di ferro il suo colore tenderà al viola-blu, mentre se ne è povero tenderà al rosa-bianco.

Esiste una leggenda secondo la quale l’esploratore naturalista, Philibert Commerson, diede questo nome all’Ortensia perché la dedicò alla sua amante Hortense Barrè, la quale lo aveva accompagnato, vestita da uomo, in una spedizione guidata da Bouganville.

Un tempo il fiore veniva donato per rivelare un amore appena nato o un ritorno di fiamma. Il messaggio varia in base al colore: se bianco indica un amore che sta nascendo. Il colore blu simboleggia un’amante capricciosa per la quale, però, si prova un amore profondo, infine il rosso indica, invece, l’unicità dell’amore.

Come coltivare o salvare le nostre ortensie che stanno soffrendo la siccità

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Petali di ortensia secchi (Foto di AdelinaZw-Pixabay)

L’ortensia è un fiore bellissimo, uno dei miei preferiti. Vederlo fiorito in giardino è una gioia per gli occhi. I suoi colori portano allegria e suggeriscono abbondanza. Formano, infatti, un grande cespuglio ricco di foglie verdi e di fiori, che ricordano dei piccoli vasi di acqua. Sembra che una delle origini a cui si fa risalire il nome e che deriva dal greco antico sia proprio questo: vaso d’acqua.

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Possiamo scegliere se coltivarlo in vaso o se interrarlo direttamente in giardino. E’ sufficiente seguire alcuni accorgimenti. Prima di tutto l’esposizione. L’ortensia non ama i luoghi particolarmente soleggiati, anzi, dobbiamo scegliere le zone di mezz’ombra. Ama essere annaffiata con abbondanza, se in vaso, anche più volte al giorno.

L’estate che stiamo vivendo è molto calda, il terreno si secca velocemente e l’ortensia ne risente. Nel mio giardino, si sono infatti seccate e sto cercando di recuperarle seguendo pochi suggerimenti, ma molto utili.

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Se, sia le foglie che i fiori, sono secchi, l’unica cosa che possiamo fare, è tagliare tutta la parte danneggiata. Questo permette all’ortensia di risparmiare energie che utilizzerà poi per riprendersi. Possiamo salvare i rami ancora verdi facendo delle piccole talee da invasare subito per avere piantine nuove.

L’ortensia è una pianta tenace, non muore facilmente. Può essere secca, ma se le radici sono ancora vive, riesce a riprendersi per un’altra fioritura. Se la pianta è in vaso, la cosa migliore da fare, è immergerla in un contenitore pieno d’acqua e lasciarla fino a quando non compaiono più le bolle. In questo modo la terra rimane umida e aiuta la pianta a riprendersi.

In giardino è più semplice: la annaffiamo abbondantemente, quasi da allagarla, perchè l’umidità deve bagnare la terra e penetrare fino a raggiungere le radici in profondità. Prendersi cura dell’ortensia non richiede una grande conoscenza di giardinaggio, e nemmeno il pollice verde, serve soltanto un pò di attenzione e di passione.