Archosargus probatocephalus, il pesce che ha denti umani

La natura non smette mai di sorprendere, tra gli animali più strani figura un pesce dai denti umani, si chiama Archosargus probatocephalus.

pesce denti umani
Pesce Archosargus probatocephalus (screen dal canale YouTube Wiki4All)

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Sul pianeta esistono tantissimi animali dall’aspetto bizzarro, ne avevamo parlato anche in questo articolo, ma la natura non smette mai di sorprendere. Specialmente le creature del mare, che sono infinite e, alcune, ancora oggi sconosciute, presentano caratteristiche che lasciano a bocca a aperta. È il caso del pesce Archosargus probatocephalus, che presenta una dentatura fin troppo umana.

Diffuso nelle coste dell’oceano Atlantico, in acque non troppo profonde, questo pesce può raggiungere anche gli 80 cm di lunghezza. Il suo dorso è solcato da striature nere, mentre il resto del corpo è di colore grigio. Proprio per via delle strisce, da molti viene chiamato “il pesce carcerato”. Non ha un bell’aspetto, ma certamente ha una caratteristica che risalta più di tutte: i suoi denti.

La dentatura bizzarra del pesce Archosargus probatocephalus

Archosargus dentatura pesce
I denti “umani” del pesce (screen dal canale YouTube Wiki4All)

Appartenente alla famiglia degli Sparidae, questo pesce vive sui fondali e si nutre di ostriche, vongole, cozze, alghe e crostacei. La sua lunghezza media è di 15 cm, ma esistono alcune specie, soprattutto nel Mar dei Caraibi, che sono enormi e che arrivano anche a 80 cm. Le sue carni sono particolarmente apprezzate in cucina. La sua dentatura ha fatto scalpore.

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I denti sembrano umani e sono persino ricoperti da smalto, proprio come i nostri. Un esemplare adulto possiede incisivi e tre file di molari nella mascella superiore e due nella mascella inferiore. I denti molari sono utili per sgusciare le sue prede. La sua arcata dentale si sviluppa lentamente e gradualmente.

Mano a mano che l’animale cresce, passando da una dieta all’altra, che è onnivora, i denti si sviluppano fino a ricoprire l’intera bocca. Negli anni passati, questo pesce era definito “testa di pecora”, proprio per via della dentatura simile a quella di una pecora, che è fin troppo umana.

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Anche se inquietante, l’Archosargus probatocephalus non è pericoloso. Morde soltanto in caso di minaccia e di pericolo, inoltre lo si può inavvertitamente schiacciare, pungendosi, visto che sul dorso presenta una pinna con delle spine. Morsi e punture sono molto dolorosi, ma non letali.