Acqua di cottura delle patate, perchè non dovresti mai buttarla

Uno dei tuberi più amati in cucina è senz’altro la patata, la cuciniamo in molti modi, da oggi impareremo ad utilizzare anche la sua acqua

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Patate bollite (Foto di Couleur-Pixabay)

La patata, è uno dei tuberi che più utilizziamo in cucina. E’ della specie Solanum tuberosum, originaria delle Ande, fu uno degli alimenti principali del popolo degli Inca, i quali ne svilupparono molte varietà al fine di adattarla ai diverse regioni in cui veniva coltivata.

In Europa, e in particolare, in Italia, arrivò piuttosto tardi, e non fu accolta benissimo. Le specie importate non erano di grande qualità, e i contadini faticavano a coltivarla. Superati i disagi iniziali, divenne una delle fonti principali di sostentamento delle classi povere, insieme alla cipolla.

Possiamo utilizzare tutto della patata, persino l’acqua di cottura. Vediamo alcuni suggerimenti

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Patate appena raccolte (Foto di Couleur-Pixabay)

Gli usi che si possono fare con gli scarti dei prodotti freschi che utilizziamo in cucina, sono tantissimi, ed alcuni inaspettati. L’acqua di bollitura delle patate, in particolare, può tornare utile per pulire la casa, e, persino, aggiunta alla skin care del viso quotidiana.

Possiamo usarla, una volta raffreddata, per pulire i nostri preziosi oggetti in argento. In questo caso, immergiamo gli argenti nell’acqua di cottura dove li lasceremo riposare per un’ora. Dopo di chè, li togliamo e li sciacquiamo con cura sotto acqua corrente. Risplenderanno come fossero nuovi.

In cucina, possiamo aggiungerla al brodo per preparare delle otiime minestre e zuppe. Non solo, ma si può aggiungere al latte quando decidiamo di preparare il purè, oppure se vogliamo preparare gli stufati di carne o verdure.

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Ancora bene calda, la possiamo versare vicino ad aiuole, e nelle zone esterne del giardino. L’amido rilasciato dall’acqua è un ottimo diserbante per evitare che crescano erbacce infestanti. Facciamo attenzione a non versarla a contatto con le piante e il prato, in questo caso, potrebbe creare alcuni problemi.

E’ ricca anche di potassio, e, una volta fredda, possiamo usarla per annaffiare le piante. Inoltre, impedisce la crescita di radici a noi non gradite. E’ importante ricordarsi di non salare l’acqua durante la cottura. Il sale, infatti, non è gradito ai fiori.

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Passiamo a un semplice e veloce consiglio per la pulizia quotidiana del viso. Mettiamo un dischetto di cotone nell’acqua di cottura, ma solo dopo che si è intiepidita. Passiamolo poi con delicatezza sulla pelle. Ripetiamo l’operazione per 4, 5 volte. Massaggiamo poi delicatamente, la nostra crema idratante.

Avremo fin da subito una sensazione di benessere, e una pelle più luminosa. Alcuni semplici accorgimenti, ci permettono di risparmiare soldi e produrre meno spazzatura. E, cosa non da poco, impariamo ad autoprodurre detergenti e cosmetici in modo semlice e pratico.