Si parla sempre di acqua di cottura ed i suoi continui utilizzi ma siamo sicuri che faccia bene alle nostre amate piante? E’ il momento di fare chiarezza.
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In un’era in cui purtroppo lo spreco regna è giusto nonché doveroso trovare delle soluzioni sostenibili per condurre la nostra esistenza assicurandoci la stessa qualità ma procedendo in maniera piu’ consona e rispettosa verso noi stessi e le generazioni future. Ad esempio molti buttano l’acqua di cottura, sia del riso che della pasta commettendo un grave errore.
Quest’acqua infatti può assolvere davvero a tantissime funzioni, dalle pulizie domestiche ad esempio oppure per cucinare le salse, le zuppe o per preparare le pizze, l’impasto con quell’acqua avrebbe una marcia in piu’. E sulle piante, si può usare? Il punto è stato ampiamente dibattuto, adesso arriva la verità.
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L’acqua di cottura ovviamente è quella che si ottiene dalla preparazione della pasta che arriva ad ebollizione fino anche non sia pronta per essere tolta dal fuoco e condita a proprio piacimento. Solitamente l’acqua è davvero un peccato buttarla nel lavandino perché è arricchita dai nutrienti che si ricavano dalla pasta.
Piu’ precisamente, se è stata preparata della pasta integrale, questa conterrà allora fibre, manganese, selenio, rame e fosforo. Se invece abbiamo cucinato della pasta raffinata avremo dell’acqua di cottura con ferro e vitamine del gruppo B, ad ogni modo quindi delle componenti perfette per le nostre piante. I minerali infatti una volta insinuati nella piante verranno alimentati favorendone la crescita. Così come gli amidi, delicati per i microrganismi nel terreno i quali forniscono così un fertilizzante naturale per le piante che apparirono nutrite e cresceranno bene.
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Quindi usate assolutamente l’acqua di cottura per le vostre piante. Potete decidere di lasciare in ammollo le radici per cinque minuti, oppure versarla sul terreno o ancora nebulizzarla con spray. Ad ogni modo, otterrete un plus di benessere per il vostro angolo verde e l’ambiente comunque vi ringrazierà.