Foreste marine e cambiamenti climatici, quale correlazione tra le due cose

Le foreste marine nelle profondità dell’oceano: andiamo a scoprire le meraviglie della natura nascoste negli abissi, ma ricche e vitali.

foreste marine ecosistema
Fondale marino (foto di StockSnap da Pixabay)

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Le foreste marine si trovano sui fondali dei nostri mari in profondità e formano estese praterie sommerse. Sono un patrimonio di vitale importanza per la sopravvivenza del mare stesso ma non solo. Rappresentano l’habitat di molte specie e un ecosistema vivo e pieno di sorprese.

Naturalmente sono foreste prive di alberi ma al loro interno vi è vita e una ricca biodiversità simili in tutto e per tutto a quelle terrestri. La loro azione le rende preziose per una moltitudine di processi vitali dentro e fuori dall’acqua e la loro conservazione è una priorità. Vari studi hanno dimostrato e spiegato tutte le loro stupefacenti funzioni.

Foreste marine: un aiuto dalla profondità degli oceani

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Alghe (foto di Joshua Stoner da Pixabay)

Suggestiva l’idea del mare con le foreste, ecosistemi ricchi di fanerogame che formano intere praterie. Uno studio dell’Università di Davis pubblicato sulla Global Change Biology, ci racconta che esistono ben 7 praterie sottomarine da Bodega a Mission Bay, California. E tutte queste alghe di mestiere rallentano  la progressiva acidificazione degli oceani e offrono un habitat ideale e confortevole a molte specie animali. Una sorta di vivai sott’acqua dove proliferano granchi e aragoste, tartarughe e ippocampi.

E la loro funzione principale è quella di mitigare fino al 30% l’acidità del mare. Grazie al processo di fotosintesi assorbono in modo naturale e spontaneo il carbonio durante le giornate di sole. Per poi prolungare l’effetto anche di notte e in condizioni di pH particolarmente basso. Un equilibrio chimico che risana i fondali degli oceani.

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Bisogna considerare che un terzo dell’anidride carbonica emessa nell’ambiente viene assorbita dal mare. Questa modifica l’equilibrio del pH dell’acqua compromettendo l’habitat marino. Con l’azione delle foreste marine si contrasta dunque il problema dei cambiamenti climatici e si contribuisce alla riduzione di CO2 emessa nell’atmosfera.

Preservano la biodiversità dei fondali proteggendo la vita presente negli oceani. Grazie ai chilometri di flora acquatica si mantiene stabile l’ecosistema marino e si fronteggia uno degli effetti del cambiamento climatico vale a dire l’acidificazione del mare.

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L’utilità delle foreste dei fondali marini risulta importantissima dunque per la sopravvivenza della flora, della fauna marina e dell’intero ecosistema dell’ambiente marino. Rappresentano uno degli habitat più produttivi al pari delle foreste terrestri. E sono alleate del nostro pianeta malconcio con la loro capacità di produrre ossigeno e abbattere le emissioni di CO2.