Astragalo, scopriamo insieme i suoi benefici: sono davvero tanti

Astragalo, una pianta dal nome stranissimo, ma dai tantissimi benefici per la nostra salute, conosciamone alcuni

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Fiore di astragalo (Foto di Martin Hetto-Pixabay)

L’astragalus è un genere di pianta che appartiene alla Famiglia delle fabacee, o leguminose. Comprende oltre 2000 specie, ed è molto diffusa in oriente.  E’ di origine cinese, conosciuta ed utilizzata nella medicina tradizionale come rimedio naturale.

Ha diverse proprietà benefiche, grazie ai suoi principi attivi. Una delle specie più diffusa, il cui nome scientifico è Astragalus Membranaceus,  è conosciuta anche con il nome di huáng qí, ovvero energia gialla.

Utilizzi e benefici dell’astragalo

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Radice di astragalo (foto presa dal web)

Uno dei principi di trattamento della MTC, medicina tradizionale cinese,  è quello di rafforzare lo Zheng Qi, ossia  la capacità del corpo di resistere agli agenti patogeni auto regolandosi eliminando l’Evil Qi, che riguarda gli agenti patogeni.

L’Astragalus è ampiamente usato per rafforzare il Qi, ed è da sempre disponibile nei mercati in Cina. Per molti secoli questo rimedio, da solo o in combinazione con altre erbe, è stato utilizzato dai terapeuti cinesi, sotto forma di estratto liquido per prevenire le infezioni respiratorie e per correggere una condizione chiamata Carenza di Qi.

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Le sue virtù medicinali sono contenute nelle radici, e in minor quantità, nelle gemme e nei fiori. Tra gli attivi più corposi, vi sono flavonoidi, saponine, isoflavoni e polisaccaridi. Tali principi contrastano diversi malanni di stagione, come la rinite allergica e le comuni influenze.

Questa pianta è un alleato ideale come azione immunitaria e anti-infiammatoria. E’ usato anche come rimedio per lo stress fisico e mentale, recenti studi ne dimostrano l’efficacia nella prevenzione delle malattie cardiovascolari.

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E’ anche un anti invecchiamento perché contribuisce a mantenere integri i telomeri, i quali proteggono i cromosomi,  determinando la durata della vita di ciascuna cellula. Per questa ragione, si dice che giova alla salute cellulare ed aiuta a rallentare il degrado del DNA nel corso degli anni.

Protegge il fegato, dagli effetti dannosi di sostanze chimiche o tossiche e contribuisce a migliorare la funzione globale del cuore. Lo si trova soprattutto secco in polvere, in capsule, oppure come tintura madre. In associazione con ginseng e liquirizia è un decotto tonico e stimolante.