Cimici, stanno attaccando gli alberi da frutto. L’incubo autunnale ha inizio

Le cimici non si accontentano più delle nostre case, adesso, puntuali come ogni autunno, infestano e rovinano gli alberi da frutto

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Cimice (Foto di Brett Hondow-Pixabay)

La cimice verde Nezara viridula Linnaeus è molto diffusa. Probabilmente originaria dell’Etiopia, ormai è presente in tutto il mondo. Questo insetto possiede ghiandole odorifere che emettono un odore abbastanza fastidioso.

Negli ultimi decenni, la specie ha esteso il suo habitat più a Nord, come nelle zone di pianura, dove in inverno la temperatura media non supera 1 °C.  Trascorrono questo periodo tra le foglie secche e le siepi, aspettando che il clima primaverile consenta loro di iniziare le attività.

Rimedi naturali per contro le cimici

I predatori, sapendo quello a cui vanno incontro, non le infastidiscano. Proprio per questo non ha molti nemici naturali, e i pochi che ha, si interessano solo alle sue uova.  Le femmine sono più portate a sopravvivere al freddo rispetto ai maschi. sono più grandi e sviluppano un colore rossastro-marroncino.

Ci sono varie specie, quelle asiatiche, nel periodo autunnale le troviamo nelle case, nascoste nelle fessure delle finestre, nella biancheria o anche nelle automobili. Se volano nella stanza spesso sbattono contro i vetri o i lampadari.

Sono fastidiose ed è meglio non spaventarle troppo visto l’odore nauseante che emettono. Gli adulti, insieme alle forme giovanili della specie verde, sono i maggiori responsabili delle infestazioni sui pomodori.

Nelle coltivazioni intensive si generano  le condizioni ottimali per la prolificazione dell’insetto. Il danno, sulle foglie e sui frutti,  è causato dalle punture di nutrizione. Sulle foglie si evidenziano delle necrosi localizzate e disseccamenti di diverso grado.

Sui frutti di pomodoro provocano tipiche punteggiature in fase di maturazione, che divengono anch’esse necrosi localizzate molto sfumate. Le cimici, inoltre, trasmettono, col secreto di particolari ghiandole repugnatorie, uno sgradevole sapore ai frutti che non possono essere commercializzati.

Infine, le piante, mediante le ferite lasciate da questi insetti, prendono alcune malattie secondarie, in particolare la batteriosi. A rischio sono anche gli alberi da frutto, quali meli, peri, ulivi, viti, noci, noccioli e albicocchi.

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Su queste piante i danni sono leggermente diversi rispetto ai pomodori. Sulle nocciole per esempio, provocano il cimiciato, cioè una alterazione della forma e del sapore della parte edule del frutto che diviene striminzita e sgradevole.

Per contrastare la cimice si può agire in modo chimico, colpendo le forme giovanili, ma è preferibile utilizzare le prodotti che si utilizzano anche per l’agricoltura biologica. Ad esempio il sapone di Marsiglia potassico, va distribuito con cura su tutta la foglia così da aumentare la probabilità che l’insetto, entrandone in contatto,  venga eliminato.

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L’lolio di Neem, può tornare utile sia per l’orto che in casa. Va diluito in acqua e spruzzato sugli ortaggi. Sono utili anche la lavanda, il bergamotto, il tea tree  e l’aglio.  Possiamo farne dei sacchettini profumati da mettere vicino a porte e finestre. Oppure li diluiamo in acqua per poi spruzzarli nell’ambiente o usarli per passare le superfici.

In genere le cimici sono infastidite dai profumi. All’aperto, sui balconi e davanzali mettere dell’erba gatta, conosciuta anche come gattaia, erba gattaria, farà felici i nostri gatti, e allontanerà gli insetti, infastiditi dall’odore che emana.